Nella civile Germania migranti legati e sedati, ma il mostro resta Salvini…

16 Giu 2019 10:22 - di Redazione
migranti

Qualche giorno fa la Germania ha approvato misure che mirano ad accelerare i rimpatri dei migranti senza permesso.

Una tendenza ormai in atto in tutta Europa che solo in Italia comporta tuttavia la continua criminalizzazione del governo e, in particolare, del ministro degli Interni Matteo Salvini.

Il quotidiano la Repubblica oggi apre proprio con una serie di servizi che raccontano il trattamento riservato ai migranti che si ribellano al respingimento: la polizia tedesca farebbe uso non solo delle manette ma anche di sedazioni coatte. E mentre qui si discute del decreto sicurezza bis come di una legge disumana in Germania le nuove norme prevedono che il migrante possa essere incarcerato pochi giorni prima del rimpatrio per impedirgli di fuggire…

Repubblica racconta anche la testimonianza della scrittrice berlinese Anja Tuckermann sul rimpatrio  di una famiglia: “Davanti ai figli piccolissimi sia il padre sia la madre sono stati ammanettati dalla polizia con le mani dietro la schiena, come dei criminali. E poi portati via. I bambini, spaventati a morte, hanno continuato a piangere e urlare finché non sono stati ricongiunti ai genitori”.

Inoltre, racconta il quotidiano, il governo e i land stanno esercitando una “pressione enorme” sulle parrocchie affinché non concedano più protezione ai profughi.

Un quadro a tinte fosche che dimostra come la linea dura verso i clandestini sia prassi costante da parte degli altri governi europei mentre solo in Italia si continua a gridare irresponsabilmente al ritorno del fascismo o addirittura a paragonare le nuove leggi sulla sicurezza al regime hitleriano.

 

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