Mimmo Lucano alla sbarra: sotto processo l’immigrazione modello Riace. Finalmente

10 Giu 2019 16:52 - di Giovanni Trotta

Locri blindata per il processo penale a Mimmo Lucano, già sindaco di Riace, cittadina contrabbandata dalla sinistra come modello di gestione corretta dell’emergenza migranti. Tanto edificante però il modello non doveva essere, se è vero che domattina l’ex sindaco e altre 26 persone andranno a processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione ai progetti di accoglienza e altri reati, come associazione a delinquere e truffa con danno patrimoniale, frode in pubbliche forniture, peculato con distrazione di fondi pubblici. Il modello-Riace insomma, ha fallito su tutti i fronti, come hanno anche dimistrato i 21 voti che l’ex sindaco Lucano ha preso nella sua cittadina alle ultime elezioni. La cittadinanza ha bocciato sonoramente il “sogno” di Lucano e delle sinistra, che per molti osservatori invece, la maggioranza, era solo un disegno teso a fare affari sulla pelle dei clandestini, come accaduto negli ultimi anni in altri parti d’Italia. Ma questo saranno i giudici a stabilirlo. L’inchiesta nell’ambito della quale Lucano è stato rinviato a giudizio l’11 aprile scorso si chiama Xenia, ed è stata condotta dalla procura di Locri insieme con la Guardia di Finanza.

Solidarietà a Lucano da tutta la sinistra

Incredibilmente, per difendere quella che è rimasta l’unica bandiera della sinistra, bandiera peraltro bocciata dalla popolazione, molte delle solite associazioni caritatevoli, guidate da tale associazione 11 giugno, hanno indetto una manifestazione di solidarietà con il paladino dei clandestini Lucano, tra cui si segnala la solita Anpi, e ovviamente i sindacati Usb e Fiom, monopolizzati dalla sinistra, che evidentemente vedono messi in pericolo i posti di lavoro collegati all’affaire del clandestini (a proposito: ma non erano tutti volontari?). A quanto pare, sono stati organizzati anche pullman di solidarietà da ogni parte della Calabria, non si sa a spese si chi, ragion per cui l’amministrazione comunale ha dovuto ripensare e rivoluzionare il piano del traffico nel centro cittadino e soprattutto in prossimità del tribunale, dove dovrebbe svolgersi questa specie di presidio di solidarietà. Già da queste ore il centro di Locri è praticamente interdetto al traffico e le forze dell’ordine presidiano l’intera cittadina.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 11 Giugno 2019

    La sinistra è simonimo di distruzione esiste perche’ all’inferno non ce li vogliono piu’ e lucifero ce la con l’anpi. Pussa via.