Meloni abbraccia l’ex prostituta Imemudia Pat: “Ha avuto il coraggio di denunciare i suoi aguzzini”

3 Giu 2019 14:37 - di Redazione

Imemudia Pat: 42 anni, nigeriana, per anni prostituta, ha avuto il coraggio di denunciare i suoi sfruttatori, tra cui il marito.
Anche per donne come lei, portate in Europa e ridotte in schiavitú, combattiamo la mafia nigeriana”. Con questa didascalia Giorgia Meloni posta sulla sua pagina Fb la foto che la ritrae insieme a un ex prostituta nigeriana. E’ un ulteriore tassello della campagna politica contro la mafia nigeriana che Fratelli d’Italia ha intrapreso ormai da anni.

La mafia nigeriana, tra le più pericolose e feroci, comanda in almeno sette regioni – Lazio, Campania, Calabria, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto – e ci sono otto città che sono i loro capisaldi: Torino, Verona, Bologna, Roma, Napoli, Palermo, Bari, Caserta. A Castelvolturno la mafia nera è padrona di tutto. In un’inchiesta su Panorama si legge che lì vengono radunate e smistate le prostitute da sfruttare: “Le ragazze le comprano in Nigeria poi via Libia e – anche a bordo delle navi delle Ong – arrivano in Italia. Le maman le radunano a Castelvolturno: le ricattano con riti vudù o ju ju e le smistano a tutti i centri dell’organizzazione. Questa attraverso le prostitute controlla il territorio ed espande lo spaccio. Se qualche ragazza si rifiuta, fa la fine di Pamela Mastropietro: fare a pezzi i cadaveri è il rituale di vendetta previsto dallo ju ju. Quante sono? Almeno 50 mila, di cui la metà minorenni, e incassano non meno di 38 milioni di euro al mese”.

Lo scorso febbraio grazie a Giorgia Meloni e al gruppo di FdI alla Camera dei Deputati è stata approvata la mozione che prevede l’invio dell’Esercito a Castelvolturno, per smantellare la mafia nigeriana e ripristinare la sicurezza e la legalità sul territorio.

 

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