«Il Sud sta morendo e non frega niente a nessuno». Spot denuncia di Klaus Davi (video)

22 Giu 2019 19:00 - di Milena De Sanctis

È online uno spot di Klaus Davi realizzato per protestare contro la distruzione della sanità in Calabria e mandato in onda in concomitanza con la manifestazione unitaria dei sindacati nella città dello Stretto. Il corto realizzato presso l’ospedale Locri, oggetto di numerose polemiche e inchieste giornalistiche, e riprende il giornalista con una fascia viola con su la scritta “sanità calabrese”. Montato e prodotto dal regista Ambrogio Crespi e chiaramente ispirato ai controversi video della rockstar Marylin Manson, il mini documentario inizia con un atto di accusa del giornalista al governo (“Il Sud sta morendo e non frega nulla a nessuno”) ma anche ai due commissari nominati dal ministro della sanità che «si rifiutano di girare la Calabria e pensano che qui ci siano solo mafiosi».

Klaus Davi e il video denuncia

Sullo sfondo si vede il nosocomio e una auto station wagon con una bara aperta. Più volte l’obiettivo inquadra la targa incisa nella bara con la dicitura “Ospedale di Locri”. Il massmediologo viene caricato sulla bara e trasportato via per essere trasportato al “funerale della sanità al sud” . Il corto chiude con un claim inequivocabile: «Distruggere la sanità significa annientare un popolo. Uno stato che consente la morte di una regione non è degno di questo nome». Lo sfondo del video di Klaus Davi descrive una Locride suggestiva ma desolata e abbandonata ai suoi destini.

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