Caos nella maggioranza, si litiga pure sull’incidente di Venezia. La Lega: è colpa del no di Toninelli

2 Giu 2019 18:54 - di Ginevra Sorrentino

Caos sempre più nero nella maggioranza: anche l’incidente di Venezia, dove un nave Msc ha perso il controllo e ha urtato un’imbarcazione turistica ormeggiata, diventa motivo di scontro all’interno del governo gialloverde. Stavolta è il vicepremier Salvini che va all’attacco con quella che è ormai chiaro essere la controparte dell’esecutivo prendendosela con i 5 Stelle a cui fa notare con veemenza: «Mi risulta che una soluzione fosse stata trovata e condivisa, mi risulta che qualcuno aveva messo intorno a un tavolo tutti, predisponendo una soluzione che prevedeva alcune navi a Porto Marghera e un allargamento di un canale, ma che tutto sia stato bloccato perché è arrivato un no da un ministero romano».

Caos nella maggioranza: sull’incidente a Venezia la Lega attacca i 5 Stelle

E ancora: «Sono stufo dei no – ha ribadito ancora una volta durante un comizio a Tivoli Salvini – l’Italia va a fondo, abbiamo bisogno di sì e non è un ministero della Lega quello che ha detto no». Il leader del Carroccio si riferisce al ministero dei Trasporti e in una nota della Lega diramata dal capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, e dalla deputata veneziana della Lega in Commissione Trasporti, Ketty Fogliani, lo si dice chiaramente: «Il piano alternativo per tutelare la laguna, il turismo e soprattutto le persone dai rischi di incidenti nel porto di Venezia causati dal passaggio delle grandi navi era già pronto dallo scorso novembre. Peccato che sia stata bloccato subito dal Mit e che in tutti questi mesi il ministro Toninelli non abbia più preso una decisione definitiva limitandosi all’ipotesi, assurda per molti, di far attraccare le navi a Chioggia, ossia in mare aperto».

La soluzione al problema grandi navi era stata presa e condivisa, ma poi il Mit e Tonelli hanno bloccato tutto

«Ciò che invece a tutti è ormai fin troppo chiaro è che ancora una volta i “No” causano danni gravissimi alla credibilità del nostro Paese. Con la bella stagione ormai alle porte – prosegue la nota leghista – il traffico crocieristico è in aumento. Ci auguriamo che il ministro competente risolva la questione una volta per tutte», aggiungono Molinari e Fogliani che, concludendo, ricordano infine che la soluzione che era già stata individuata ed era «peraltro già condivisa da Autorità portuale, Regione Veneto, Comune di Venezia e armatori delle compagnie di crociera rispettosa dell’equilibrio ambientale e del patrimonio architettonico e culturale del territorio». Ma, come sempre, il M5S ha posto un veto che crea incidenti (non solo diplomatici) e alimenta il caos all’interno del governo.

Botta e risposta Lega-M5S. Salvini contro-replica:  se qualcuno ha voglia di litigare torniamo al voto

Ed è a questo punto che inizia l’ultimo botta e risposta tra i due schieramenti della maggioranza: fonti del M5s a proposito dell’incidente della nave da crociera a Venezia fanno sapere  di sentir sempre «dire dalla Lega che loro hanno una soluzione a tutto, ma finora non è mai arrivata alcuna proposta sul tavolo. Nessuna. Non serve fare annunci, serve fare la cose e risolvere i problemi. Se la Lega ha un piano per risolvere tutto domani lo presenti, non siamo gelosi, e se è buono lo portiamo avanti». Pronta la contro-replica di Salvini che, nel corso di un comizio a Nettuno, tuona: «Nelle ultime settimane c’è stato un rumore di fondo un pò fastidioso. Non posso passare la metà del mio tempo a rispondere, se no i giornalisti ti parlano solo di bisticci, ma io non c’ho voglia di perdere tempo». Quindi, nella tirata conclusiva sferra la stoccata finale: «Se mi danno una mano a fare le cose vado avanti come un treno, se qualcuno ha voglia di litigare torniamo da voi e mi dite cosa fare, perché non abbiamo tempo da perdere»…

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