Bimbi sollevati di peso, trascinati per la stanza e insultati: sospese due maestre

26 Giu 2019 11:47 - di Redazione

Minacce, continue grida e costrizioni, insulti come ”scemo” e punizioni, come l’obbligo di rimanere per lungo tempo immobili, seduti con la testa appoggiata sul banco, senza poter fare il minimo gesto o emettere suono. Sono alcuni dei particolari emersi dalle indagini della polizia che hanno portato alla sospensione cautelare per due maestre di una scuola dell’Infanzia a Fiumicino.

Le due maestre non mollavano neppure di fronte al pianto

Alcuni bambini, come ricostruito dalla polizia, sono stati isolati dal contesto della classe e ”confinati” dietro la cattedra, mentre in altre occasioni una delle maestre ha usato le mani di un bambino per colpirne un altro, incitandolo a colpire ”più forte”, una specie di reazione ”occhio per occhio, dente per dente”. Le due donne, sottolinea la polizia in una nota, “non hanno desistito dai comportamenti vessatori neanche di fronte al pianto di alcuni di loro, e agli inutili tentativi dei piccoli di fuggire dall’aula: li hanno avvicinati, sollevati di peso, strattonati e trascinati da una parte all’altra della stanza”.

Le intercettazioni audio-video

Comportamenti, che secondo quanto fa sapere la polizia, sono documentati “dagli investigatori anche attraverso sistemi di intercettazione audio-video”. Il gip del Tribunale di Civitavecchia ha disposto il provvedimento cautelare: le due donne, gravemente indiziate, in concorso tra loro, di maltrattamenti fisici e psicologici ai danni dei loro piccoli alunni, sono state sospese e per un anno non potranno ritornare a scuola. Le due maestre sono indiziate di maltrattamenti fisici e psicologici. L’indagine, fa sapere la polizia, nasce dalla denuncia dei genitori di un piccolo alunno che avevano notato nel figlio, da alcuni mesi, chiari segni di disagio, paura di andare a scuola, scatti d’ira, pianto e aggressività.

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