Scintille azzurre. Toti a Berlusconi: “Non è di me che ti devi preoccupare ma del fuoco amico…”
Scintille in Forza Italia: Silvio Berlusconi pensa che il governo cadrà mentre Giovanni Toti non è d’accordo. “Votare Forza Italia alle europee equivale a dare lo sfratto a questo esecutivo, vuol dire estrarre il cartellino rosso per questo governo”, dice infatti Silvio Berlusconi al tg5. E ha aggiunto: “L’Italia è nelle mani di un governo di incapaci che sanno solo litigare e fanno male al Paese”. Ma il governatore della Liguria non è d’accordo: “Sono convinto che il governo durerà ancora un po’. Se dovessi scommettere, penso che durerà fino al completamento della legge di stabilità del 2020. Solo dopo l’approvazione di questa legge, infatti, si aprirebbe una finestra elettorale, ma sinceramente io non vedo problemi”. Giovanni Toti pronostica infatti che la maggioranza M5S-Lega sopravviverà alle sue divisioni, anche dopo le europee. Il governatore ligure esclude crisi a breve: ”Insisto, non vedo scossoni sul governo fino alle europee” e anche oltre. ”Oggettivamente – spiega – l’attuale maggioranza resisterà in Parlamento e non ci sono alternative possibili, né auspicabili, perché si ripeterebbero cambi di casacca e trasformismi degni di altre epoche ormai passate, che non convengono a nessuno…”. E continua: ”Fossi Berlusconi, più che di Toti mi preoccuperei delle critiche che tanti esponenti azzurri non dicono ai giornali, ma ne dispensano ai quattro venti nei corridoi dl Parlamento…”. Così Toti mette in guardia Berlusconi dal cosiddetto fuoco amico azzurro e lo invita a guardarsi le spalle. Il governatore ligure replica, in particolare, alle parole di Berlusconi che ieri a Porta a Porta lo ha elogiato come presidente della Regione Liguria, bacchettandolo come politico (”Giovanni non ha molto seguito dentro Fi” e se punta dividere ”è destinato a scomparire dalla scena politica come tutti quelli che sono andati via da Fi”). ”Sono contento – dice all’Adnkronos Toti – che il presidente Berlusconi mi consideri un buon governatore. D’altra parte, ha contribuito sicuramente a farmi eleggere ed è anche vero che sono stato scelto da lui per entrare in politica mentre lavoravo a Mediaset, che è un bellissimo gruppo dove, a dire la verità, c’è più meritocrazia che dentro Forza Italia… Consiglierei a Berlusconi, più che interessarsi a me, di informarsi su quel che dicono tanti parlamentari azzurri del partito. Tanti sorridono ai giornali, parlano bene di Fi, ma poi a microfoni spenti a lontano dai taccuini pensano solo a criticare e mugugnano nei corridoi. Io, invece, quello che penso l’ho sempre detto in faccia, sia in pubblico che in privato, ai giornali e nei corridoi…”. Roberto Maroni dice che tra gli azzurri c’è chi vede a rischio l’elezione di Berlusconi alle europee: ”No, io penso che Berlusconi sarà eletto, lo spero e glielo auguro, anche se pubblicamente gli avevo sconsigliato di candidarsi per Bruxelles. Penso che dentro Fi – insiste l’ex consigliere politico di Berlusconi – moltissimi abbiano convinzioni assai più pessimiste e cupe di Toti e pensano e dicono cose molto più abrasive delle mie sul partito… Io, invece, lo ripeto, quel che voglio fare e penso di Fi e del futuro del centrodestra l’ho sempre detto in faccia a tutti”.