Salvini si affaccia alla finestra e brinda nella notte più buia dei Cinquestelle
Da una parte la festa, i brindisi e applausi. Dall’altra musi lunghi e nottata buia. Stavolta, come raccontano i primi collegamenti tv, Matteo Salvini preferisce la finestra al balcone. E affida il suo primo commento al voto europeo a un post con una sua foto su facebook. Nel cartellone che tiene in mano il ministro dell’Interno, si legge “Primo partito in Italia”, aggiungendo nella didascalia “Grazie Italia”. È la reazione a caldo del vicepremier dopo la diffusione degli exit poll delle Europee. Qualcosa è accaduto, un terremoto a Palazzo Chigi. E non a caso i Cinquestelle si chiudono a lungo nel silenziom la loro è la notte più buia. Infatti è la prima volta nella storia repubblicana che il secondo partito di governo ribalta completamente la situazione e balza in vetta. A differenza di quello che era il primo partito – con annesso premier – che riceve un fortissimo ridimensionamento. Un quadro che non può non avere conseguenze anche se, a Porta a Porta, Riccardo Molinari getta acqua sul fuoco: «Non utilizziamo il voto per mettere in crisi il governo, gli elettori hanno ora premiato questa parte del governo, abbiamo più forza per le nostre idee». Roberto Calderoni è invece enigmatico: ci saranno conseguenze? «Pensieri», risponde. Da parte del Carroccio o degli alleali? «Pensieri loro, non miei», replica ai cronisti. Quanto al Pd risponde con una battuta: «Per me sono dei panda, consideriamoli con affetto». Matteo Salvini era arrivato in via Bellerio a Milano, quartier generale della Lega, per commentare i risultati delle elezioni europee in tarda serata. Presente anche il sottosegretario Giancarlo Giorgetti.
Le parole di Salvini
Il clima è subito quello delle grandi occasioni, nella war room di via Bellerio c’è, come trapela, un grande entusiasmo, condiviso da tutti i membri dello staff, a partire dal capo della comunicazione social Luca Morisi e dal capo della segreteria Andrea Paganella. Non manca lo scherzo ai giornalisti, assiepati fuori dall’edificio. I leghisti brindano e poi iniziano a esporre sul davanzale, a favore di telecamere, quello che sta riposto sulla libreria. Alberto da Giussano, un Tapiro d’oro arrivato a via Bellerio, il canederlo d’oro e persino un uovo di pasqua rossonero avanzato dalla festa. Poi il tempo di un video di Salvini che ringrazia, prima di scendere in sala stampa, perché «voglio parlare con gli italiani prima dell’una, che poi devono andare a lavorare».
«Sarà un periodo economico complicato, siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che ci aspettano. Siamo il primo partito di un grande paese e vedremo di far valere in Europa le ragioni di questo grande paese», afferma Salvini. «Gli italiani ci hanno affidato una missione storica. Da domani riprendo in mano il contratto con il M5s, non chiedo nemmeno una poltrona in più. Ho lottato contro tutto e contro tutti, attacchi violentissimi contro di me. E ho affidato alla Madonna non il voto ma il futuro del Paese», conclude baciando di nuovo il Crocifisso.
Fratelli d’Italia, l’Italia se’ desta…. ora avanti tutta e dalle parole passiamo ai fatti il popolo ne ha bisogno.