Salvini: «Mi accusate per il Rosario. Io salvo vite umane e combatto gli schiavisti. Voi?»

20 Mag 2019 10:29 - di Giorgio Sigona

«Io testimonio la mia Fede salvando vite umane (i morti in mare, come gli sbarchi, sono calati del 90%) e combattendo gli schiavisti e i trafficanti di esseri umani, accogliendo chi ha davvero bisogno ma facendo rispettare regole e confini». È dura la risposta di Matteo Salvini finito al centro delle polemiche di buonisti e moralisti d’occasione che lo accusano di aver baciato il Rosario sul palco. «Sono invece felice del sostegno da parte di tante donne e uomini di Chiesa. Lavoro per riportare anche l’Europa sulla via della difesa delle sue radici giudaico-cristiane, negate e dimenticate dai burocrati di Bruxelles servi degli interessi della finanza e dei poteri forti», aggiunge.

Salvini: «Mi piacerebbe incontrare il Papa»

«Mi piacerebbe essere ricevuto dal Papa,  non l’ho mai chiesto. Avrei solo da imparare, è una delle persone più stimolanti e affascinanti. Se ci sarà l’occasione lo incontrerò più  che volentieri», dice ancora il ministro dell’Interno.

«Chiunque favorisce i clandestini deve vedersela con la legge»

A Coffee break, su La7, Salvini affronta anche il tema della Sea Watch: «Se c’è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, chiunque agevoli sbarchi immigrati irregolari dovrà vedersela con la legge. Le navi pirata sequestrate devono essere messe in condizioni di non nuocere più». Il discorso passa su Luigi Patronaggio, il procuratore di Agrigento che ha autorizzato lo sbarco: «È un segnale pericoloso far scendere altri immigrati perché se gli scafisti vedono che ce la fanno mettono altre donne e bambini in acqua. Il procuratore ha preso questa iniziativa, senza avvisare il ministro dell’Interno che non ha dato alcuna autorizzazione. Questo procuratore è quello che ci ha denunciato, non gli sono in massima simpatia».

«In questo momento Di Maio e Renzi dicono le stesse cose»

E i rapporti nel governo? «Mi spiace lo scontro politico: vale per Renzi come per Di Maio, che più o meno dicono le stesse cose in questi giorni», afferma Salvini. «Se tutti mantengono la parola data e lavorano per l’Italia si va avanti cinque anni. I problemi sono i no e in questo periodo dal M5s, in sintonia con il Pd di Zingaretti, ci sono stati diversi no: flat tax, cantieri. Penso sia la campagna elettorale».

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