Putin in piazza Rossa: la parata della Vittoria è uno spettacolo (video e fotogallery)
Anche quest’anno la parata della Vittoria per la Russia di Putin è stata un’occasione per esibire la potenza bellica e il meglio delle sue armi e delle sue truppe. Per celebrare la vittoria sovietica sulle truppe naziste nella seconda guerra mondiale, nota in Russia come Grande Guerra Patriottica, hanno sfilato davanti alle mura del Cremlino oltre 13.000 militari e 132 mezzi bellici. A causa del maltempo, i 74 tra jet ed elicotteri che dovevano sorvolare il centro di Mosca, sono rimasti a terra.
Questo il discorso integrale di Putin per il Giorno della Vittoria (Den Pobedy, in russo)
Il discorso del presidente russo Vladmir Putin
«Le lezioni di questa guerra passata sono ancora attuali. Abbiamo fatto e faremo tutto il necessario per garantire un’alta prontezza al combattimento delle nostre forze armate, e rafforzeremo ulteriormente il prestigio del servizio militare, l’autorità di soldati e ufficiali, difensori della Patria. Insieme a loro la Russia è aperta alla cooperazione con coloro che sono pronti a contrastare il terrorismo, il neonazismo e l’estremismo. La resistenza collettiva alle idee mortali ha di nuovo un significato cruciale.
Chiediamo a tutti i paesi di realizzare la nostra responsabilità condivisa per la creazione di un sistema di sicurezza efficace e uguale per tutti. Il nostro popolo sa cos’è la guerra. In ogni famiglia ha portato dolori e sofferenze incalcolabili. Non abbiamo dimenticato nulla, tutti ricordiamo e onoriamo devotamente il valore dei soldati della Vittoria. È in loro onore che si svolgono le nostre parate militari, il rimbombo dei saluti e le colonne del reggimento immortale.
Il Giorno della Vittoria unisce sempre, riavvicina tutte le generazioni, apre i cuori l’uno verso l’altro. Oggi non nascondiamo le nostre emozioni e questi sentimenti sinceri uniscono tutta la Russia. Siamo orgogliosi della nostra solidarietà, siamo contenti che i nostri figli e nipoti siano con noi, che possiamo dare loro un ricordo sacro delle realizzazioni eroiche dei nostri padri e nonni e per essere sicuri che la loro impresa, le loro vittorie vivranno per sempre. Gloria al popolo vittorioso! Buone feste! Buon giorno della vittoria! Urrà!»