Proiettile a Salvini intercettato dalle Poste. Il vicepremier: niente paura, non mi fermo

21 Mag 2019 17:17 - di Redazione
Il centro smistamento delle Poste a Ostiense dove è stato intercettato il proiettile diretto a Salvini

Una busta con un proiettile calibro 9, indirizzata al ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini , è stata intercettata al centro di smistamento Postale di Roma, a piazzale Ostiense, ed è stata sequestrata dagli artificieri della polizia di Stato.

Il pacco ha insospettito gli investigatori per l’assenza dell’annullo postale e di un mittente. Una circostanza che ha subito fatto immaginare che qualcosa non andava.
Nessun messaggio né sigle di rivendicazione del gesto che non ha scosso più di tanto il ministro dell’Interno: «Non mi fanno paura e non mi fermo – ha assicurato con convinzione Salvini – Più che da una politica spesso ipocrita, confido nella solidarietà di milioni di italiani perbene che si esprimeranno con il voto di domenica».

«Se pensano di spaventarmi hanno trovato l’uomo sbagliato», avverte Salvini, da Gioia del Colle, nel Barese, dove si trova per la campagna elettorale.

Parla di «campagna elettorale avvelenata dall’odio, con un clima di scontro politico in cui riprendono corpo e vigore le pulsioni eversive» la presidente dei senatori di Forza Italia, Annamaria Bernini che giudica l’episodio un «segnale gravissimo», «il culmine della preoccupante escalation».
«E’ dovere di tutti abbassare la temperatura – si appella la Bernini – isolare gli estremisti e riportare il dibattito democratico, nei giorni che mancano al voto, sui problemi reali dei cittadini e sul futuro dell’Europa. A Salvini giunga la mia piena solidarietà».

«Non c’è minaccia che potrà scalfire la forza delle idee e il tuo coraggio – scrive su Facebook, il ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana – Solidarietà a Matteo Salvini».

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