Prof anti-Salvini, parla il provveditore: il decreto paragonato alle leggi razziali è controfirmato da Mattarella…
“Ho agito secondo giustizia e secondo coscienza, conosco a menadito le carte e ho svolto il mio lavoro con serietà. Se sono giunto a questa determinazione l’ho fatto con l’assoluta ponderazione di tutti gli interessi in gioco e di tutti gli elementi”. A dirlo all’Adnkronos è il provveditore di Palermo, Marco Anello, finito nell’occhio del ciclone dopo il provvedimento disciplinare disposto nei confronti di Rosa Maria Dell’Aria, la professoressa di italiano dell’Iti Vittorio Emanuele III sospesa per 15 giorni, con stipendio dimezzato, per non aver vigilato sul lavoro di alcuni suoi studenti che in una video-proiezione hanno accostato la promulgazione delle leggi razziali al decreto sicurezza di Salvini.
La sospensione è scattata al termine di un’ispezione, innescata da un post sui social di un attivista di destra, rilanciato dalla sottosegretaria leghista ai Beni culturali Lucia Borgonzoni. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, d’intesa con l’intera Giunta comunale, ha disposto la pubblicazione del video ‘incriminato’ sulla homepage del sito del Comune. Accompagnando la pubblicazione con una frase: “L’amministrazione comunale e tutta la città sono grate agli studenti e a chi li accompagna nel percorso di crescita; un percorso di consapevolezza e cittadinanza attiva”. E la Giunta comunale ha anche aderito alle iniziative di solidarietà nei confronti della docente. “La scelta del sindaco? E’ un uomo politico può fare ciò che vuole”. Ma adesso che le immagini finite sotto accusa sono pubbliche, il provveditore Anello lascia “alle persone la liberà di giudicare. Non ho intenzione di fare alcun commento perché noi burocrati parliamo con le carte e io ho le carte a posto. Ma una cosa la voglio dire: il decreto Sicurezza è controfirmato dal capo dello Stato”.