Parla il chirurgo che ha operato la piccola Noemi: «Una ferita da guerra». Stabili le condizioni
Una ferita “da guerra“. Così Giovanni Gaglione, chirurgo pediatrico dell’ospedale Santobono, definisce la ferita riportata dalla piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita da un proiettile nella sparatoria avvenuta venerdì scorso in piazza Nazionale a Napoli. La pallottola “è entrata dalla spalla destra, ha distrutto la scapola destra e una vertebra e ha attraverso i polmoni”, ha spiegato Gaglione. “Nell’immediatezza della situazione – ha aggiunto – ci poniamo sempre un quesito: quando è il momento di operare? In genere dovrebbe essere fatto quando il paziente è stabile, in questo caso non si poteva aspettare”.
I tragici momenti del ferimento di Noemi sono stati catturati dalle immagini registrate da una telecamera di sorveglianza installata nella zona. Nel video, pubblicato dal sito ‘Si Comunicazione’, si vede il killer che scavalca il corpo di Noemi scappando dopo aver colpito la vittima designata dell’agguato, Salvatore Nurcaro, 32 anni, attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Loreto Mare.
Dopo la fuga del sicario, un cameriere del bar davanti al quale è avvenuto l’agguato interviene per aiutare la bimba ad alzarsi. E’ qui che ci si renderà conto che la bimba è stata colpita da un proiettile ed è gravemente ferita.