Meloni: «Perché votarmi? Perché non ho mai mentito agli italiani» (video)
Una spumeggiante Giorgia Meloni dai microfoni di Rtl Radio parla di buon’ora di Europa, di governo, di proposte concrete, di made in Italy, di natalità, rispondendo anche agli attacchi “amici” di Forza Italia. Brillante nonostante la “maratona” tv – da Cartabianca a Porta a Porta – incalzata da Pierluigi Daco risponde a tutto. Diretta e chiara. Perché -risponde la Meloni all’ultima domanda che è in verità la sostanza – “Io non mento. Votare per FdI significa per gli italiani non essere traditi, non doversi vergognare di averci votato. Io non ho mai tradito gli italiani. Ecco perché gli italiani dovrebbbero votarmi”, dice rispondendo ai suoi interlocutori.
Il governo mente sull’Iva
Del resto, tutti -avversari e non- riconoscono alla leader di FdI una coerenza sui grandi temi, dall’immigrazione alla politica economica, che non è certo il piatto forte predominante nelle altre forze di governo e di opposizione. Si inizia dal tema cruciale del voto di domenica: “Io lavoro per un’alternativa in Europa. Un’alternativa possibile, se FdI crescerà. E questo vale anche per l’Italia: io non tifo contro il governo – spiega la Meloni- lavoro per costruire un’alternativa a questo governo. Gli italiani che vogliono un governo diverso, sanno che dare forza a noi significherebbe potere mettere i M5S all’angolo”. In concreto, a proposito di lealtà: “E’ possibile – incalza – sapere prima delle elezioni se a gennaio 2020 l’Iva aumenterà oppure no? Nel Def le premesse nero su bianco attestano che aumento ci sarà. Ma se ascolta Di Maio e Salvini, loro affermano di no”. Del resto, dare il reddito di cittadinanza a pioggia, “a nomadi, condannati e immigrati ha un prezzo che pagheremo”. Quanto alla polemica sugli 80 euro, risponde secca: “Non sono d’accordo per toglierli, infierendo sulle tasche degli italiani. Sono per una rimodulazione degli assegni familiari. Vi pare normale che vi siano 6 miliardi di euro di assegni familiari rimasti all’Inps? Chiederemo a Di Maio di redistribuirli alle famigli numerose e ai lavoratori autonomi.”.
Ecco cosa significa essere patrioti
Le chiedono conto del suo definirsi “patriota” e dei suoi alleati in Europa: “Noi siamo con i Conservatori e Riformisti, la terza grande famiglia europea che è l’anello di congiunzione con i popolari e con la Le Pen”. Tentano di metterla in difficoltà chiedendole conto della vicinanza ad Orban e al gruppo dei Paesi di Visegrad, molto rigidi sul tema delle frontiere. La Meloni non si fa mettere all’angolo: “Ma lei chiederebbe ad Orban di prendersi i nostri immigrati clandestini? Noi abbiamo u atro approccio: gli chiederemo di aiutarci a difendere i nostri confini”. Infine i rapporti con FI.
“In FI sono preoccupati di me…”
Forza Italia ha paura della Meloni?, le chiedono. “Effettivamente li vedo preocupati, se parlano di me. Io non ho pura di non raggiugere il 4%, come da FI vanno dicendo. IIo sono ottiista. Sono loro a temere un sorpasso. Io ho semplicemente chiesto loro un riposizionamento sulle politiche europee. Io un’Europa così come è ora non la voglio, non la lascio così”.