Matteo Salvini sbuffa: “Spero si torni presto a lavorare…”. E sulla Tav: “Se la Ue paga, si farà”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stanco alle polemiche con i grillini e spera solo che da stasera “si torni a lavorare”. E lancia delle proposte: sulla Tav “se, come pare la quota di partecipazione della Ue aumentaase fino al 55% dell’importo della intera opera, sarebbe evidente che qualsiasi ulteriore analisi costi benefici renderebbe assolutamente utile e vantaggioso e da fare completare un’opera fondamentale”, ha detto in conferenza stampa al Senato. “Una cosa – aggiunge – che ha avuto l’ok da oltre l’80% degli elettori piemontesi”. Inoltre, ha detto, “nei prossimi minuti depositeremo, come gruppo Lega al Senato, un emendamento allo sblocca cantieri che prevede la sospensione per due anni del codice degli appalti e il rispetto della normativa europea vigente”. E “allo sblocca cantieri, su richiesta di Comuni e aziende, stiamo aggiungendo l’elemento della valorizzazione dei rifiuti”, ha annunciato Matteo Salvini al Senato. Per il ministro dell’Interno “ci sono tempi interminabili in capo al ministero dell’Ambiente che stanno comportando l’aumento delle tasse comunali sui rifiuti e un ulteriore onere su un elemento che ovunque nel mondo produce ricchezza: da noi sono un costo e fanno campare mafia, camorra e ndrangheta”. “Spero – conclude – che anche su questo non ci siano più battaglie o barriere ideologiche: la tutela dell’ambiente prevede che i rifiuti vengano valorizzati e si trasformino in ricchezza ed energia, nel rispetto dell’ambiente, piuttosto che in ecoballe o in rifiuti bruciati”.
Salvini: stop ai furbetti anche nel cosice della strada
Salvini in Senato ha anche parlato del codice della strada, risponendo a un’interrogazione al question time: “Se ci sono problemi in applicazione saranno adeguatamente affrontati e situazioni meritevoli di deroghe fermo restando l’obiettivo di combattere le condotte elusive degli obblighi di legge”, ha detto sulle modifiche apportate al Codice della strada con il decreto sicurezza che riguardano i limiti alla circolazione di auto con targa straniera. “Le modifiche approvate non vogliono punire gli autisti della croce bianca o i camerieri degli alberghi di confine ma contrastare esterovestizione – ha spiegato Salvini – cioè la circolazione veicoli con targa estera su territorio nazionale per eludere obblighi assicurativi e fiscali e evitare sanzioni cosa che accadeva in migliaia di casi”. L’applicazione “ha portato risultati positivi che andranno a consolidarsi”, ha detto Salvini. Quanto alle criticità segnalate “per limitare controindicazioni sull’applicazione a residenti normali può essere superata escludendo i cittadini comunitari residenti all’estero e la facoltà agli stessi di circolare con targa estera per la durata di un anno” e per questo “i tecnici del ministero hanno emesso circolare”. Invece “per lavoratori stagionali stranieri stiamo valutando diverse possibili soluzioni che necessitano di un intervento normativo”. “Approviamo decreti per semplificare la vita alle persone per bene e complicarla ai furbetti”, ha concluso il ministro.