Marine Le Pen allunga il suo vantaggio su Macron: i sovranisti vincono ovunque ma non negli exit poll….

25 Mag 2019 17:48 - di Redazione

L’ultima settimana della campagna elettorale non sembra aver invertito la tendenza. Al contrario. Secondo un recente sondaggio di Ipsos-Sopra Steria per Le Monde sulle intenzioni di voto nelle elezioni europee del 26 maggio, il Rassemblement national (Rn), l’ex Front national di Marine Le Pen, ha aumentato il suo vantaggio fino a sorpassare La République en marche (Lrm) di Macron. La lista di Jordan Bardella è data al 25% (+ 1,5 punti rispetto all’ultimo sondaggio pubblicato su Le Monde lunedì 20 maggio ) davanti a quella guidata da Nathalie Loiseau al 23%. Anche la stima della partecipazione al voto aumenta sino al 47% (+4 punti). L’avanzata dei sovranisti si conferma anche in Francia, nonostante gli exit poll si affannino a dimostrare il contrario. E proprio con Macron se la prende il segretario della Lega: “Sono i Macron e la Merkel i veri estremisti, quelli del rigore e della precarietà”. Così Matteo Salvini, intervistato su La7, ribatte alle accuse di chi dice che la Lega si allea con gli estremisti europei. “Noi vogliamo il cambiamento della gabbia, vogliamo rivedere i vincoli europei, che non funzionano”.

Intanto i cittadini di Lettonia, Malta e Slovacchia si aggiungeranno oggi a quelli di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca, nel penultimo giorno di votazione alle elezioni del Parlamento europeo. Fino a domenica, circa 418 milioni di votanti nei 28 Stati membri dell’Unione europea hanno diritto a partecipare alle elezioni per eleggere 751 deputati al Parlamento europeo. Mentre la Repubblica Ceca sta concludendo il suo secondo giorno di votazioni con i due partiti della coalizione, il movimento populista Ano (Azione del cittadino scontento) del premier Andrej Babis e i socialdemocratici (cssd) di Jan Hamácek, in lizza per 21 seggi, nella vicina Slovacchia, gli elettori selezioneranno 13 candidati. Si prevede un’affluenza maggiore di quella registrata nel 2014, quando alle urne andò solo il 13% degli elettori, la più bassa di tutta l’Ue. In Lettonia, 1,6 milioni di elettori possono scegliere otto eurodeputati dell’Ue, mentre l’elettorato di 370.000 persone di Malta ne può selezionare altri sei. Il voto di Malta è insolito nell’Ue in quanto consente ai giovani di 16 anni di votare. Vanta anche uno dei più alti tassi di affluenza alle urne, vicino al 75% nel 2014, anche se il voto non è obbligatorio, come in alcuni altri stati membri.

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