La buffonata delle lenzuola sui balconi: è la nuova “resistenza democratica” a Salvini
Più lo minacciano e lo insultano sul web, più scendono in piazza per contestarlo e fischiarlo, più lui tira dritto per la sua strada. Matteo Salvini non si lascia intimidire dai centri sociali, non perde la pazienza e anzi a volte li sfotte e li prende in giro. E loro covano rabbia, meditano vendette e s’inventano di tutto per creare tensioni. E così la rimozione dello striscione di Brembate è diventato il pretesto per creare un “nuovo caso”. I dem e gli ultrà hanno subito urlato alla censura. E i centri sociali ne hanno approfittato per organizzare nuove proteste. «Matteo, togli anche questi…», dicono. E così domenica, come riporta Repubblica Milano si prepara ad accogliere Salvini con una protesta di lenzuoli appesi alle finestre.
Proteste contro Salvini
L’iniziativa è organizzata dai centri sociali e dai movimenti antifascisti. In prima linea ci sono i Sentinelli di Luca Paladini, movimento che si definisce laico e antifascista: per l’occasione hanno lanciato l’hashtag #salvinitoglianchequesti. Con loro ci sono Insieme senza Muri, il cartello delle manifestazioni antirazziste e comuniste nel capoluogo lombardo. Il tam tam è partito. E come annuncia Repubblica, numerose le adesioni in arrivo anche da altre città per quella che potrebbe diventare la giornata nazionale di “mobilitazione dei balconi”. Eppure per placare gli animi Salvini ha scritto un tweet: «Confesso, alcuni striscioni contro mi divertono. Basta che non ci siano insulti o minacce di morte, basta che non ci sia violenza, tutto il resto fa parte della Democrazia». Ma la campagna è già partita. Già oggi Campobasso accoglie il leader della Lega con 200 striscioni che campeggiano sui balconi della città. Il vicepremier sarà questa sera al Centrum Palace per un comizio elettorale in vista delle comunali del 26 maggio: ad organizzare la protesta la Casa del Popolo e Uds, che confermano di aver realizzato tutti i “lenzuoli”, con scritte che vanno da “Campobasso schifa la Lega” a “Restiamo Umani”.