Gasparri a Salvini: «Passa dalle parole ai fatti, blocca il festival della droga»
Non sono servite le denunce, non sono servite nemmeno le interrogazioni urgenti presentate dall’opposizione di centrodestra. Il governo è rimasto “distratto” sul festival della droga libera, che si apre domani a Milano. Un’occasione che, ha sottolineato il senatore di FI Maurizio Gasparri, fa cadere il velo su quale sia il reale atteggiamento degli attuali inquilini di Palazzo Chigi nei confronti della diffusione delle droghe: «Soltanto parole e annunci. Nessuna iniziativa concreta», ha detto Gasparri.
Il governo “distratto” sul festival della droga
«Forza Italia ha sollevato da giorni e giorni la pericolosità dell’iniziativa che si svolge a Milano nel fine settimana. Un vero e proprio festival della cannabis tendente a negare gli effetti nocivi di questa sostanza. Che crea gravi danni anche nella sua cosiddetta versione light», ha spiegato Gasparri, ricordando che «abbiamo assunto iniziative a livello parlamentare e, con l’onorevole Gelmini, nel consiglio comunale di Milano. Nessuna risposta da parte del governo. Neppure alle nostre interrogazioni urgenti». Gasparri, quindi, ha chiesto «ancora una volta pubblicamente, soprattutto a Salvini, che si mostra sensibile al tema e che ben conosce la realtà milanese dalla quale proviene, di intervenire per impedire questa iniziativa di vera e propria incitazione all’uso delle droghe. Non esistono sostanze leggere. Le droghe creano tutte dei danni. Di un tipo o di un altro. Sono nocive e questa iniziativa milanese, invece, istiga ad usarle e ne minimizza l’impatto».
Gasparri a Salvini: «Devi intervenire»
«Chiedo pubblicamente e ulteriormente al governo di agire. Non bastano annunci, proclami, proposte di legge, spesso reboanti ma inefficaci. Serve un’azione concreta. Pensare che il governo ha destinato alle comunità terapeutiche, alle iniziative antidroga e a quanto si deve fare in questo campo soltanto sette milioni di euro in tre anni. Nulla», ha aggiunto il senatore azzurro, avvertendo che «intanto le comunità chiudono o non riescono – le poche che tirano avanti – a condurre in maniera decorosa la loro attività. E sono la struttura fondamentale per la prevenzione e per il recupero dei tossicodipendenti. Il governo è inerte mentre a Milano si propaganda la droga. Così – ha concluso Gasparri – l’Italia va a sbattere».