Frecce avvelenate contro Berlusconi. Ecco chi lo fregherà alle europee in Forza Italia

21 Mag 2019 9:25 - di Francesco Storace

Berlusconi fa l’arrabbiato con la Meloni, ma è in Forza Italia che deve individuare il nemico. Perché alle elezioni di domenica prossima c’è chi punta a fargli lo sgambetto europeo. Povero Cavaliere, che chiama ingrato chi sta fuori e non si accorge dei traditori che ha dentro casa. Pronti a fargli lo scalpo a suon di preferenze, complice anche la legge elettorale europea.
Già, perché il meccanismo è infernale. E qualcuno che gli vuole bene – nel cerchio magico si fida solo della Ronzulli – glielo ha fatto notare. E’ vero, gli elettori hanno tre preferenze a disposizione. Ma quanti le esprimeranno? Poi c’è il problema dei candidati uomini, che per far votare Berlusconi devono per forza far scrivere i nomi di tre candidati. Già, perché se si votano solo due uomini, vale solo la prima preferenza. E lo tagliano. “Tanto viene eletto…”.
E così, la favola azzurra del Cavaliere indomito diventa tanto triste.
Perché tutto è cominciato nel Lazio. “Dottore, se si candida nell’Italia centrale io rischio. Proprio per le tre preferenze necessarie per far votare me e lei. Mi capisce?”. Sì, Berlusconi ha capito Tajani. In fondo gli vuole bene. Del resto il presidente del Parlamento Europeo va dicendo in giro di sé che non ha fatto il Papa solo perché è sposato, che altro puoi fare a uno così…

Addio al sud e alle isole

Berlusconi si presenta nelle altre quattro circoscrizioni elettorali. In quella delle isole, rischia di arrivare terzo: la lotta all’ultimo sangue è tra Saverio Romano, sponsorizzato da Lombardo, Cuffaro, Firrarello, Pistorio, Lavia, tanto per citare i più importanti portatori di voti. Gli si contrappone Miccichè, che si gioca la partita su Giuseppe Milazzo. Silvio se lo sono scordato.
Al sud, corre come un treno Aldo Patriciello. Le centocinquantamila preferenze dell’elezione precedente stanno sul banco. Dalle parti di Arcore contano sull’effetto della lettera che Tajani ha scritto ai dirigenti del partito, candidati compresi: “Scrivete Berlusconi“. Romano e Patriciello gli hanno già fatto marameo. La mail è finita nella posta indesiderata. Se ci teneva così tanto poteva farlo candidare a casa sua, gli hanno mandato a dire i due campioni di preferenze.

A rischio anche al nord

Ok, “mi eleggeranno nel nord-est”. No, presidente, li abbiamo fatto l’accordo con la Svp. “E che c’entra, mica stanno nella nostra lista”. E qui sta la trappola. Se nel Nord est Fi elegge due deputati, uno va automaticamente alla minoranza linguistica che ha un candidato che supera le cinquantamila preferenze per via dell’accordo tecnico tra le due forze politiche. Se Fi ne elegge uno solo, il seggio va alla Sp. Il deputato uscente Herbert Doffermann, che per due volte ha fregato il seggio al Pd, stavolta si prepara a festeggiare sulla pelle di Forza Italia.
Resta il Nord Ovest, con una lista ammaccata dalle indagini giudiziarie. Lara Comi indagata, Pietro Tatarella in galera, chissà che fine farà il voto d’opinione. Nella circoscrizione tengono d’occhio Massimiliano Salini, eurodeputato uscente, sul quale potrebbe giocare la zampata l’area che fa riferimento al governatore ligure Giovanni Toti, almeno per la parte che non ha già traslocato verso Fratelli d’Italia.
Auguri sinceri, Silvio. Con amici così, i nemici non ti servono.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 24 Maggio 2019

    Quanto mi piacerebbe scoprire il vero sentimento di questa gente che si sbranerebbe per poter entrare nelle votazioni alla “UE” ed essere eletto, vuole bene all’Italia o a se stesso? Solo Dio lo sa’.

  • davide 21 Maggio 2019

    Si, è proprio un articolo di veri amici…….Come al solito dagli amici mi guardi Dio……

  • Emilio 21 Maggio 2019

    Premesso che a mio avviso è stata la leader di Fratelli d’Italia a prendere le distanze da Forza Italia, allorché ha ipotizzato un futuro governo composto da Lega e Fratelli d’Italia, trovo irriguardoso che questo giornale si soffermi ad evidenziare le difficoltà che potrà incontrare il leader di Forza Italia nell’elezione al Parlamento Europeo. Forse queste sono le aspettative di Fratelli d’Italia, da sempre alleata nel Centro-Destra, che magari spera di distrarre qualche elettore di Forza Italia a favore di Fratelli d’Italia. E pensare che molti dei politici di Fratelli d’Italia hanno avuto l’opportunità di partecipare al governo del paese grazie a Forza Italia ed al suo leader. Sarebbe preferibile che Fratelli d’Italia provasse a recuperare il voto dei milioni di aventi diritto che da troppo tempo si astengono. Diversamente si finirà per favorire altri Movimenti, come è accaduto a Roma dove, nell’indecisione del mi candido-non mi candido la conclusione è stata quella conosciamo, con gli inconvenienti a tutti noti. Chissà come sarebbe andata se si fosse trovato l’accordo per l’elezione dell’ex Capo della Protezione Civile, uomo a suo tempo indagato e poi scagionato, come spesso succede. Errare è umano ma non il perseverare.

    • Francesco Storace 21 Maggio 2019

      Le notizie si danno. Senza riguardi

  • Freewilliec 21 Maggio 2019

    I traditori di forza italia sono stati accolti a braccia aperte da fratelli d italia che li ha candidati alle europee . Vergogna.

    • Francesco Storace 21 Maggio 2019

      si deve vergognare chi tradisce durante il mandato, non alla fine