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Europee, le previsioni di Renzi: “Il governo perderà voti, il Pd ne recupererà tanti”

Politica - di Leo Malaspina - 12 Maggio 2019 - AGGIORNATO 13 Maggio 2019 alle 09:31

E’ un Renzi in versione Mago Otelma quello che prova a prevedere cosa accadrà nelle urne tra quindici giorni. Il governo sopravviverà alle Europee? “Fare previsioni è rischioso – risponde Matteo Renzi, intervistato da
‘La Repubblica’ – Penso che il governo uscirà ridimensionato rispetto ai sondaggi trionfanti di questi mesi, ma ancora non abbattuto”. Per  Renzi i contrasti emersi in questa fase elettorale tra Di Maio e Salvini sono un “gioco delle parti, sulla pelle del Paese. Ma quando dopo la Legge di Bilancio metteranno le mani nelle tasche degli
italiani l’incantesimo populista si spezzerà”.

E il Pd? Renzi vive nel ricordo di quel 40% ottenuto alle Europee del 2014 e poi dilapidato in pochi anni. Anche qui l’ex premier si mostra comunque ottimista: “Il Pd ha scelto una strategia di coinvolgimento e inclusione: andremo peggio del 2014, ma meglio del 2018. E dunque questo sarà un segnale positivo per il centrosinistra”. Secondo Renzi, “Zingaretti ha tenuto insieme tutti e questo è un suo merito, oggettivo . Voteranno Pd persone che lo scorso anno hanno votato altro: D’Alema e Bersani votarono Leu, Casini votò la Lista Popolare, Calenda
votò la Bonino, persino Prodi non votò il Pd ma una lista creata ad hoc per l’occasione. Tutti costoro ‘tornano a casa’: si parte da una base che lo scorso anno stava intorno al 25%. Mi sembra che questo obiettivo indicato dal segretario con le primarie sia riuscito. Per il futuro vedremo che cosa servirà ancora. Ma intanto è un inizio”.
Renzi poi non crede che i 5 Stelle possano essere un futuro alleato per il Pd, alla luce delle posizioni assunte da Di Maio verso Salvini: “Di Maio dice tutto e poi il suo contrario. È riuscito a chiedere la domenica l’impeachment di Mattarella per alto tradimento e il giovedì era al Colle a giurare ringraziando ‘l’angelo custode’ Mattarella. Voleva uscire dall’euro, adesso attacca i sovranisti. Ha una storia culturale di destra e ora si finge rivoluzionario. Lui non ha idee da difendere: deve solo seguire l’algoritmo della Casaleggio. Non consiglio alleanze con chi ha la stessa credibilità di una moneta da tre euro”.

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Ci sono 3 commenti

  1. Mauro Collavini ha detto:

    Non credo che il governo perderà voti, casomai ne guadagnerà qualcuno la Lega e ne perderà qualcuno il M5S ma non credo che il PD guadagnerà voti. Bisogna essere proprio scemi per votare PD con tutti i danni che ha commesso e lo stesso dicansi per FI. Credo invece che ci saranno tanti astensionisti. Personalmente dopo tanti anni andrò a votare

  2. ADRIANO AGOSTINI ha detto:

    Io sarei più accorto. Per le elezioni aveva detto che sarebbero potuti arrivare al 40% dei voti; ne hanno presi solo il 18%.

  3. Ben Frank ha detto:

    Hazzo che previsione! I kompagni già si staranno toccando! Ogni volta che il bulletto di rignano ha aperto la ciabatta, ha portato jella!

di Leo Malaspina - 12 Maggio 2019