Emilia Romagna, la roccaforte rossa perde sempre più pezzi: Pd al palo in molte città
Ad ogni tornata elettorale la roccaforte rossa perde pezzi. Le europee sono l’ennesima stangata per la sinistra in Emilia Romagna. La coalizione di centrodestra (Lega, Fi, Fdi) si attesta al 44,3%. Il centrosinistra invece, anche se considerato nella sua versione più estesa (raccogliendo cioè le liste di Pd, +Europa, Verdi e Sinistra) non va oltre il 39,6%. I Cinquestelle scendono al 12,9%. La Lega è il primo partito con il 33,8%.
Tutti i sorpassi in Emilia Romagna
Cambia dunque di colore la mappa politica dell’Emilia-Romagna. Il rosso si tinge in alcuni capoluoghi di verde. A Ferrara, città che ha votato anche per le amministrative, il Carroccio ha conquistato la maggioranza dei voti, ottenendo nel capoluogo estense il 36,65%, contro il 29,03% del Pd, il 10,41% del Movimento 5 stelle e il 5,78% di Fratelli d’Italia. A Piacenza, nuova roccaforte leghista, il partito di Matteo Salvini fa il botto, aggiudicandosi il 38,37% dei voti, mentre il Pd si ferma al 23,67% e il Movimento 5 stelle supera appena il 10% (10,21%). Altro successo leghista è Parma, dove il Carroccio ha ottenuto il 31,60%, superando il Pd di due punti percentuali (29,46%). Più indietro si ferma il Movimento cinque stelle che arriva all’11,02%, mentre PiùEuropa-Italia in Comune, la lista sostenuta dal sindaco Federico Pizzarotti, conquista il miglior risultato in Emilia-Romagna, con l’8,34%. Ancora, a Rimini la Lega conquista il 34,21% degli elettori, il Pd il 26,85%, mentre i pentastellati si fermano al 15,16%.
Restano “rossi ma non troppo” altri capoluoghi
Restano “rossi”, invece, gli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna: a Reggio Emilia, che altresì ha votato per eleggere il nuovo sindaco, il Pd ha ottenuto il 37,27% dei voti, seminando a suon di punti percentuale la Lega, 26,04%, e il Movimento 5 stelle, 14,11%. Risultato simile a Modena, che pure attende di conoscere l’identità del nuovo primo cittadino. Nella città della Ghirlandina il Pd ha ottenuto il 39,85% dei voti, seguito a distanza dal partito di Salvini (26,10%) e dai 5 stelle (11,77%).
A Bologna invece il Pd fa l’exploit con il 40,33% dei voti, superando di quasi 20 punti la Lega (21,82%). Il Movimento 5 stelle, sotto alle Due Torri, si ferma a quota 10,84%. A Imola, nella provincia del capoluogo conquistata lo scorso anno dai pentastellati, il M5s si ferma al 15,35% e il Pd supera il 36,68%, mentre la Lega arriva al 26,83%. A Ravenna il Pd mantiene la maggioranza dei voti con il 32,98% contro il 31,44% del Carroccio, al terzo posto i pentastellati con il 14,06%. Il Pd è primo anche a Forlì, altra città che ha votato anche per le amministrative, con il 32,83%, con un leggero vantaggio sulla Lega, che si ferma 32,35%, mentre il M5s ottiene il 12,48%. Infine, a Cesena, Pd si attesta a quota 33,89%, mentre Lega ottiene il 29,91% e il M5s il 14,48.