Donna scaraventata da Ponte Sisto: fermato il presunto killer, incastrato dal video

11 Mag 2019 17:32 - di Redazione

È stato fermato un sospettato in relazione alla morte della donna tunisina di 37 anni, Imen Chatbouri, ex atleta agonista, trovata senza vita il 2 maggio scorso sulla banchina del Tevere vicino a ponte Sisto a Roma. Sul caso indaga la polizia. A inchiodare l’uomo le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.

Il corpo dell’ex campionessa di atletica tunisina di 37 anni è stato trovato la mattina del 2 maggio sulla banchina del Tevere. Vicino c’era un borsone della palestra con dentro un tesserino. Così si ipotizzò che potesse frequentare o lavorare in quella palestra. Dai primi rilievi la donna non presentava segni di violenza compatibili con un’aggressione o una colluttazione. Da subito la procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio colposo ma ora per l’accusa si tratterebbe di un omicidio premeditato. In un video, ricostruito dagli investigatori con decine di spezzoni di filmati ricavati da altrettanti impianti di sorveglianza, si vedrebbe Imen uscire dal bar assieme all’uomo, forse straniero, e poi ancora allontanarsi verso Trastevere. Poi si vede Imen camminare sola a passo svelto. Ma l’uomo con cui aveva trascorso la serata l’avrebbe seguita a distanza e, arrivato a Ponte Sisto, mentre era appoggiata sul parapetto del lungotevere, dopo un attimo di esitazione, -secondo quanto immortalato dalle telecamere- l’ha afferrata e lanciata nel vuoto.

Presa per le caviglie e gettata da Ponte Sisto

Ad incastrare l’uomo le immagini delle telecamere di video sorveglianza che lo avrebbero immortalato in più momenti durante il tragitto fino a Ponte Sisto quando, dopo aver seguito per un tratto l’ex atleta, l’avrebbe avvicinata alle spalle e presa dalle caviglie scaraventandola giù. Imen era appoggiata con i gomiti sul parapetto del ponte, un pò stordita dall’alcol, quando il killer all’improvviso si è avvicinato. Per l’accusa, si tratterebbe così di un omicidio premeditato. Ancora da chiarire se i due si conoscessero da tempo o se si siano incontrati per la prima volta quella sera. Sulla vicenda indagano i poliziotti della Squadra Mobile di Roma.

 

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