Domenica si gioca Roma Parma, ma il cuore dell’Olimpico battera’ per De Rossi

22 Mag 2019 16:46 - di Francesco Certo

Una serata tutta per lui, stavolta niente scampoli di passione ricavati all’ombra di Totti in diciotto anni di gloriosa militanza. Stavolta sarà una domenica tutta per Daniele De Rossi. Ai 63 mila dell’Olimpico interessa certo la vittoria col Parma (risultato d’obbligo per nutrire ancora chance di Champions), ma soprattutto sta a cuore un degno saluto al capitano. Sì, capitano, perchè qui di futuro a Roma non c’è più nemmeno l’ombra. Lui vive l’emozione di un’attesa spasmodica, che la rottura anticipata del rapporto con il club non ha fatto altro che diluire e rendere ancor più faticosa da digerire.

Totti e De Rossi, l’abbraccio

Una festa amara questo Roma Parma, non c’è che dire. C’è sempre di mezzo il Parma nei cuori giallorossi, come successe nel giorno del secondo scudetto. Francesco Totti consegnerà al suo “fratello” giallorosso una targa commemorativa preparata dalla società; una sorta di staffetta al contrario perché proprio due anni fa fu De Rossi – nel giorno dell’addio di Totti – ad omaggiare il suo celebre compagno con un’altra targa. Compagni di (s)ventura Totti e De Rossi: l’uno a inseguire sempre l’altro, l’uno sempre alla ribalta l’altro un po’ oscurato (anche nei cuori) di certa parte della tifoseria; l’uno capitano di poche parole l’altro capitano mai banale e  mente lucida dello spogliatoio. Sugli spalti ci saranno  i ragazzi dell’83, i coetanei del capitano, quelli con i quali ha iniziato a giocare nella Roma.

Diciotto anni di storia giallorossa

Diciotto anni di storia giallorossa meritano lacrime, bandiere, sciarpe e tanto amore. Poi si chiuderà una pagina cruciale di questa Roma. De Rossi non smetterà, anche perché i corteggiatori aumentano a dismisura di ora in ora. Il centrocampista cerca una maglia che lo faccia sentire ancora vivo. Da giocatore.
C’è chi come Burdisso (ds del Boca Juniors) vuole portarlo in Argentina ma nella scelta del capitano conterà molto anche il pensiero della moglie, l’attrice Sarah Felberbaum, attratta dalla suggestione americana. Negli States  si son fatti avanti I Los Angeles Football club e i Galaxy, pronti a offrire un biennale al centrocampista. La soluzione potrebbe essere: sei mesi al Boca e poi da marzo 2020 in America. Ma prima di tutto c’è domenica 26 maggio da vivere dentro a un Roma-Parma mai banale. Lacrime, bandiere, emozione. E anche rabbia per l’ennesima separazione  forzata di un “suo” figlio dalla Roma.

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