Casal Bruciato, altre ore di sofferenza per l’anziana sfrattata. La Raggi barcolla
È un venerdì nero per l’anziana sotto sfratto di Casal Bruciato. Stamattina si è vista recapitare un nuovo ordine: dovrà lasciare la sua casa il 14 luglio. Sfratto, quindi, solo rinviato di due mesi. Altro che bloccato come aveva annunciato proprio ieri Virginia Raggi durante la passerella al quartiere. Per il sindaco, dunque, un’altra figuraccia. Proprio ieri dopo le proteste del quartiere aveva organizzato uno show per placare gli animi dei residenti. Si era recata in visita all’inquilina sotto sfratto e le aveva parlato. Poi, le aveva assicurato che sarebbe rimasta nella sua casa. Ma le bugie hanno le gambe corte e meno di ventiquattr’ore dopo la 72enne italiana Maria Pia si è vista recapitare un foglio, datato 16 maggio – proprio lo stesso giorno della sceneggiata della Raggi – in cui si legge: «Sfratto rinviato al 14 luglio 2019». Una batosta per l’anziana. «Stamattina alla posta, invece, questa assurda sorpresa – spiega all’Adnkronos la figlia Anna – Ma cosa devo pensare? Mi sento presa in giro». Proprio ieri la figlia dell’anziana aveva detto: «Se è vero che la Raggi ha tolto lo sfratto, che era ingiusto per mia mamma che sta male, sono contenta. Una volta ogni tanto si mette a difendere gli italiani, va bene».
Anziana sotto sfratto, la comunicazione dell’Ater
La Raggi sbugiardata deve correre subito ai ripari. A gettare acqua sul fuoco ci pensa l’Ater. «Occorre fare chiarezza una volta per tutte sul caso dello sfratto alla signora Maria Pia da un alloggio Ater a Casal Bruciato – afferma Andrea Napoletano, Direttore generale Ater – la comunicazione arrivata questa mattina del rinvio dello sfratto al 14 luglio prossimo è un atto d’ufficio dell’ufficiale giudiziario. Martedì 22 maggio alle 10 – aggiunge – è già fissato un incontro con la signora Maria Pia e sua figlia per risolvere definitivamente la situazione». «Il procedimento – dice ancora Napoletano – viaggia su due binari paralleli: su uno l’iter giudiziario avviato nel 2012 per morosità e concluso con una sentenza di sfratto nel 2018. Sull’altro la sospensione dello sfratto decisa da Ater Roma quale ente proprietario dell’alloggio, una volta accertata la gravità delle condizioni di salute della signora».
Fratelli d’Italia: «La Raggi dimentica gli italiani»
«Dalla Raggi clamorosa figuraccia con le solite promesse in salsa grillina. Dà le case ai rom e dimentica italiani». È quanto dichiarano Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio di Fratelli d’Italia e Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio. «Ieri la sindaca di Roma si è recata nel quartiere di Casal Bruciato – proseguono Ghera e De Priamo – per fare visita a un’anziana 72enne che, seppur legittima assegnataria di un alloggio, è sotto sfratto perché le sue condizioni di salute gli hanno impedito di difendersi dall’accusa di morosità. A seguito dell’incontro la Raggi ha annunciato in pompa magna che il procedimento di sfratto era stato bloccato. A nemmeno 24 ore da quell’annuncio – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – la figlia della signora fa sapere che lo sfratto è comunque in corso ed è solo rinviato al 4 luglio 2019».