Cannabis, Conte stoppa Salvini: «Non è un tema all’ordine del giorno»
Tanto tuonò che piovve. Si è detto in questi giorni che, quello della cannabis light, sarebbe divenato un altro fronte di scontro tra Lega e M5S e ciò è puntualmente avvenuto oggi, con una dichiarazione del premier Giuseppe Conte che suona come una vera e propria sfida nei confronti di Matteo Salvini: «Io ho un’agenda molto fitta. Non mi stravolgete l’agenda: questo rema della cannabis non è all’ordine del giorno».
Ma la Lega insiste: «Chiuderemo i cannabis shop»
«Chiuderemo tutti i negozi do cannabis», aveva annunciato ieri il vicepremier leghista. E l’operazione chiusura era partita già oggi nelle Marche, con due negozi chiusi a Civitanova e Macerata. Ora lo stop di Cinte rimette tutto in discussione. Ma il Carroccio insiste egualmente. «La Lega – dichiara Stefano Locatelli, responsabile nazionale enti locali- non appoggerà mai la liberalizzazione delle droghe, leggere o meno, ed è per questo che, a differenza del Pd e del M5S, ci batteremo per chiudere uno ad uno i negozi in Italia che le vendono. Quella del ministro Salvini è l’unica scelta sensata per la tutela e la salute dei nostri ragazzi. Il consumo delle sostanze stupefacenti va bloccato ed inizieremo a farlo proprio abbassando le saracinesche di questi ‘cannabis shop».
Un pensiero giusto questo di chiudere uno ad uno ogni negozio che la vendano..Si sa che l’uso della cannabis sarebbe l’inizio a drogue píu forti….Per i nostri ragazzi, per la loro tutela, per la loro salute, per la loro vita..non permettere l’uso, bloccando inmediatamente la vendita…!!!!
Sempre di più,giorno dopo giorno,il professorino prestato alla politica si crede di essere onnisciente e svela le sue reali intenzioni remando solo verso una direzione.
Meno male che il 26 maggio è vicino,sperando che Salvini voglia veramente e con indissolubilità dare un ultimatum a questo governo fasullo e iniquo.