Bologna, bus addio: il sindaco “pizzicato” in Comune con l’auto di grossa cilindrata

17 Mag 2019 10:04 - di Redazione

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, parcheggia nel cortile del Comune un’auto diesel di grossa cilindrata. E Fratelli d`Italia attacca: «Non è un atteggiamento rispettoso dell’ambiente e tantomeno del tentativo di educare i cittadini su come muoversi», dice l’ex consigliere comunale Lorenzo Tomassini, oggi alla guida del partito di Giorgia Meloni sotto le Due Torri. Fratelli d`Italia non perdona a Merola di aver dichiarato in passato di voler andare al lavoro col bus 14 e ha realizzato anche un video in stile Iene per denunciare «l’incoerenza» del primo cittadino. Poi, durante una conferenza stampa tenuta nel cortile del pozzo del municipio ha affisso un beffardo cartello con il numero 14 sulla Volvo grigia utilizzata da Virginio Merola. «Non si capisce perché non usi le Panda a metano del Comune di Bologna», osserva il responsabile comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Giovannini. «Invece viene tutti i giorni al lavoro con un mezzo da quasi 80.000 euro che viene posteggiato qui a palazzo». Per chi «catechizza i genitori che portano i propri figli a scuola con l`automobile è una condotta inqualificabile», taglia corto Tomassini. Il quale pone anche una serie di quesiti sull’automobile, poco meno di 2.000 di cilindrata a gasolio con vetrofania del Comune che però è ferma in un posteggio teoricamente riservato a mezzi ibridi elettrici. «A che titolo quest’auto è qui? Perché non viene multata? Come supera la barriera di Sirio? Sono interrogativi che lasciamo ai consiglieri comunali», dice ancora Tomassini.

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