Berlusconi dimesso dal San Raffaele: «Pensavo di essere arrivato a fine girone» (video)
Si prenderà qualche giorno di riposo, perché lo ha «promesso ai medici». Ma per il resto Silvio Berlusconi è uscito dal San Raffaele dicendosi più deciso che mai a entrare al Parlamento europeo, «in modo che io possa parlare ed essere ascoltato dal Ppe» e «possa riprendere il progetto dei padri fondatori dell’Europa». «Adesso sto meglio, è passata, ma mi sono preso una bella paura. Poi si sono succedute tante cose negli ultimi tempi che mi hanno fatto pensare di essere arrivato alla fine del girone. Invece, ho avuto una ripresa eccellente e adesso tutti i valori fondamentali sono posto», ha detto il Cav, ringraziando «tutti quelli che hanno seguito la mia avventura» e annunciando che si prenderà solo «qualche giorno ancora di convalescenza».
«La situazione è molto grave»
Il leader di Forza Italia ha quindi chiarito che «l’intenzione è essere presente nelle ultime due settimane della campagna elettorale per le europee». Senza perdere di vista la situazione italiana, che «è molto grave». «Mi auguro che le cose possano cambiare. Non è possibile avere un coacervo di persone che sembra sappiano fare una sola cosa: litigare», ha aggiunto, illustrando poi in un messaggio audio, rilasciato sempre in giornata, il suo piano per l’Ue. L’idea è portare il Ppe a tagliare i ponti con la sinistra, costruendo l’alternativa con i liberali, la destra democratica ma anche con Orban e Salvini. «L’Italia – ha argomentato Berlusconi – continua a non crescere, non ci sono nuovi posti di lavoro, troppe aziende chiudono e, l’anno scorso, 280mila giovani sono stati costretti a emigrare per cercare un lavoro. Ci sono troppe cose che non vanno e non si vedono cose positive all’orizzonte».
Una «missione» per l’Italia, una per l’Europa
«Io, insieme a FI, mi sono dato due missioni: una per l’Italia, ottenere i voti per fare in modo che si possa costruire una maggioranza alternativa e un altro governo, in Parlamento o attraverso nuove elezioni», ha detto il Cav, aggiungendo che «poi c’è una missione per l’Europa, che noi vogliamo assolutamente cambiare, attraverso un ricambio delle alleanza del Ppe. Per fare questo è chiaro che io dovrò essere presente al Parlamento europeo, raccogliendo una buona dote di consenso alle elezioni». «Il Ppe – ha detto ancora Berlusconi – deve lasciare l’alleanza con la sinistra per fare uno schieramento con liberali, conservatori, gli esponenti della destra democratica e, magari, anche con quella testa matta di Orban, con Salvini, che devono capire che da soli in Europa non vanno da nessuna parte».
Berlusconi: «Mi sento ancora utile»
Berlusconi, poi, è entrato nel merito della sua idea di Europa, che a suo avviso deve avere «una sola politica economica, fiscale, estera e una sola politica della difesa». «Mettere insieme tutte le Forze Armate dei Paesi europei farebbe sì che l’Europa possa diventare una potenza, anche sul piano militare, e assumersi il ruolo di riunificare tutto l’Occidente, visto che Trump ha detto “prima l’America” e non vuole interessarsi di quello che succede fuori», ha chiarito il Cav, per il quale «in questo modo l’Europa potrebbe riprendere anche la Russia». «Si profilano tanti rischi per il nostro futuro, dietro al progetto di un continente sino-africano che preoccupa molti osservatori della politica internazionale. Solo un Occidente forte potrà resistere a un eventuale pericolo di invasione di profughi», ha aggiunto Berlusconi. «Mi sento ancora utile per il futuro dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente. Spero e credo – ha quindi concluso – di avere la forza e la salute a la forza necessaria per far capire ai leader europei, americani e russi, in un momento in cui c’è una grave mancanza di leadership, che bisogna sapere essere lungimiranti e guardare al futuro».