«Ammazzatelo». L’urlo della gente contro il feritore di Noemi. Miracolo a Napoli: la bambina è salva

10 Mag 2019 19:26 - di Robert Perdicchi

«Grande commozione, grande soddisfazione e gioia per tutti noi». Con queste parole il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon, Anna Maria Minicucci, di prima mattina ha dato la buona novella annunciando il risveglio di Noemi, la bimba di 4 anni ferita in una sparatoria venerdì scorso in piazza Nazionale, a Napoli, e che da questa mattina respira spontaneamente, supportata da ossigeno ad alti flussi e senza necessità di ventilazione meccanica. La bambina, a quanto pare, avrebbe riconosciuto i genitori e avrebbe chiesto di poter giocare con le proprie bambole, un segno inquivocabile di un “miracolo” al quale, fino a qualche ora fa, nessuno guardava con troppa speranza.
Ma la bella notizia di Noemi ha fatto il paio, oggi, con la cattura del suo feritore nel corso di un’operazione che ha portato al fermo dei due fratelli Armando e Antonio Del Re gravemente indiziati del tentato omicidio. La vittima designata dell’agguato Salvatore Nurcaro era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione. Sul movente dell’agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.

 I due uomini sono stati sottoposti a fermo a seguito di un’operazione congiunta dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia: uno è stato fermato in provincia di Siena, lungo la superstrada Siena-Bettolle, nel comune di Rapolano Terme (Si) ed era in auto insieme alla madre e alla sorella, l’altro nei dintorni di Nola. Sono entrambi coinvolti nella pianificazione del tentato omicidio. Secondo la ricostruzione, uno dei due fratelli sarebbe l’esecutore materiale, mentre l’altro avrebbe fornito supporto logistico.

Scortato da carabinieri, polizia e guardia di finanza, Armando Del Re è stato trasferito nel carcere di Santo Spirito di Siena a disposizione della magistratura competente, dopo essere stato per alcune ore nella caserma dell’Arma senese, dopo il suo fermo. Il 28enne, secondo quanto appreso, potrebbe restare nel penitenziario di Siena solo per poche ore, per essere poi trasferito in carcere a Napoli. Nella cittadina della Valdesa senese, Del Re avrebbe potuto avere qualche contatto per un aiuto nella sua fuga, ipotizzano gli investigatori. Al momento dell’arresto, Armando Del Re, sposato e padre di figli, non ha opposto resistenza e non aveva con sé armi. Il fermo è avvenuto durante una sosta di Del Re a un autogrill vicino a Rapolano Terme (Si) lungo il raccordo della superstrada Siena-Bettolle. Il 28enne non si era accorto di essere pedinato a distanza dalle forze dell’ordine. Poi Del Re è stato portato nella caserma dei carabinieri di Siena dove è rimasto per quasi 7 ore, prima di finire in carcere. Alcuni automobilisti in transito davanti alla caserma hanno anche urlato: «Ammazzatelo» quando si è diffusa la notizia della sua cattura.

DI MAIO – Sabato, a quanto si apprende, Luigi Di Maio sarà a Napoli per fare visita alla piccola Noemi e alla famiglia. Alle 15,30 incontrerà tutte le articolazioni dello Stato che hanno contribuito ad arrestare i due delinquenti. Subito dopo andrà in ospedale, dove vedrà la famiglia e i medici che hanno in cura la bambina. ”Appresa la notizia del risveglio di Noemi, il ministro ha cancellato tutti i programmi che aveva in agenda per andare a dare un abbraccio alla famiglia, mostrargli la vicinanza del governo e ringraziare di persona le forze dell’ordine e i medici per il servizio”, spiegano dallo staff di Di Maio.

SALVINI – “Adesso vado a Napoli, a ringraziare le forze dell’ordine che hanno arrestato quello str… che ha sparato a una bimba, che sta ora lottando per la vita” ha detto Salvini in mattinata, per poi arrivare nel capoluogo napoletano in serata per un vertice in prefettura.

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