T’ammazzo e la sistemiamo subito: senegalese senza biglietto aggredisce il controllore sul bus. Ancora

20 Apr 2019 12:25 - di Greta Paolucci

Ci risiamo: succede ormai all’ordine del giorno. Stavolta è accaduto su un pullman di linea della Contram Mobilità, nella tratta Jesi-Cingoli, ma anche se cambia il teatro della vicenda, i suoi attori sono sempre gli stessi. E infatti, come sempre del resto, la vittima è un controllore in servizio aggredito verbalmente e minacciato addirittura di morte quando, nell’esercizio delle sue funzioni, provvede a chiedere il biglietto a un immigrato senegalese a bordo del bus.

«Ti ammazzo, ti ammazzo»: senegalese senza biglietto aggredisce il controllore del bus

Proprio così: il controllore gli chiede il biglietto e lo straniero, – sul quale, da quanto risultato subito dopo, pende anche un decreto di espulsione – sprovvisto del titolo di viaggio, va su tutte le furie: prima ostenta un ticket non valido per quella linea di trasporti in quanto della compagnia di Ancona; poi, non contento, non riesce a contenere la sua furia neppure quando, con tutta calma, il controllore si mette a spiegare che oltre che appartenente a un servizio di linea di un altra zona, anche il costo del titolo di viaggio era diverso perché diversa era la tariffa prevista per quella tratta. Apriti cielo: il senegalese già su di giri ha cominciato a dare letteralmente in escandescenze tanto che, come scrive il sito de Il Giornale che ha rilanciato la notizia da quello delle Cronache Maceratesi, «l’immigrato improvvisamente, si è alzato dal suo posto ed ha iniziato ad inveire pesantemente contro l’uomo colpevole solo di fare il suo lavoro». Spavento e sgomento tra i passeggeri a bordo che, prontamente, danno l’allarme ai carabinieri che, chiamati a intervenire, hanno aspettato l’arrivo del bus al capolinea di Cingoli. Solo che la vista dei militari ha ulteriormente scatenata l’ira dello straniero che, a quel punto, ha letteralmente perso la testa arrivando a minacciare addirittura di morte il povero controllore. «Ti ammazzo, ti ammazzo. Vieni qua, la sistemiamo subito», ha gridato minacciosamente il senegalese contro l’impiegato dei trasporti, tanto che a quel punto i militari hanno pensato di intervenire e bloccare l’uomo prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Lo straniero, già destinatario di un decreto di espulsione, dovrà lasciare l’Italia entro 15 giorni…

Lo straniero, naturalmente denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, e sul quale, come anticipato poco sopra, pendeva già un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Ancona, ora dovrà lasciare l’Italia entro 15 giorni. Nella memoria del controllore, però, restano impresse a caratteri di fuoco quelle minacce urlate e quel pericolo vissuto: «Non ho mai avuto timore nello svolgimento della mia professione – ha dichiarato infatti l’impiegato e riferito dal quotidiano milanese diretto da Sallusti – ma da oggi ho paura e non mi sento più sicuro». E come dargli torto…

Commenti

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  • Giulio 21 Aprile 2019

    Basta prendere insulti da sti animali manganello e ammazziamo lui di botte