Silvia Sardone nel palazzo occupato dai migranti: “Stai attenta putt…” (video)
«Sono stata minacciata da un immigrato agli arresti domiciliari nel palazzo occupato». La denuncia arriva da Silvia Sardone, consigliera lombarda di centrodestra. La Sardone ha effettuato un sopralluogo e ha subito un’aggressione verbale da parte di un immigrato.
«La situazione della palazzina occupata di via De Stael – denuncia la Sardone – è a dir poco scandalosa e grottesca. Ho svolto un sopralluogo nell’edificio e ho scoperto l’esistenza di un vero e proprio albergo illegale per clandestini, in prevalenza marocchini e pakistani, con diversi bambini piccoli al seguito: ognuno ha la propria camera con tanto di numero e nome scritto in arabo. In tutto, come mi ha spiegato il “capo” di questo villaggio abusivo creato grazie all’appoggio del collettivo “Noi ci siamo”, vivono all’interno della struttura 130 persone e altre 12 sarebbero in arrivo, la maggior parte delle quali senza documenti. Mi ha addirittura minacciata riempendomi di insulti e inseguendomi fino all’esterno dell’edificio perché a suo dire quella era casa sua e io non potevo entrare».
La denuncia di Silvia Sardone sui Social
«Ecco i risultati delle politiche della sinistra sull’accoglienza», denuncia la consigliera regionale. In un altro post, la Sardone ha denunciato situazioni di estremo degrado. «Accanto all’ospedale Sacco a Milano – ha detto la Sardone – ho trovato, nel mio sopralluogo, scene di infinito squallore. Uno spettacolo da terzo mondo: rom e nordafricani si contendono edifici sventrati e pericolanti, pieni di rifiuti. Uno scenario allucinante: ecco i risultati delle politiche di inclusione e integrazione portate avanti dalla sinistra. Quest’area va sgomberata, anche nel rispetto dei residenti della zona che convivono con questa realtà di illegalità. Continuerò a battermi – ha concluso l’esponente di centrodestra – contro politiche ideologiche che provocano solo queste conseguenze negative per tutti».