Oristano, pedina a piedi e in auto l’ex compagna. E la minaccia con un coltello
Perseguita l’ex compagna da anni e la segue con un coltello. Gli agenti della squadra mobile della questura di Oristano, coordinati dalla procura, hanno arrestato S.G. 40enne di Cabras responsabile di atti persecutori, porto abusivo di armi, danneggiamento e minacce ai danni della ex compagna, sulla base dell’ordinanza del gip, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Da anni la vittima veniva perseguitata dall’uomo che la pedinava di continuo quando usciva da lavoro e di casa, sino ad effettuare veri e propri inseguimenti in auto, talvolta tagliandole la strada per bloccarla e poterla così insultare e minacciare in ogni modo. Da quanto emerso dagli accertamenti effettuati dagli agenti della Mobile, coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu, la donna, che sino a qualche giorno fa non aveva mai denunciato il suo aguzzino, già dal 2016, anno in cui venne per la prima volta pesantemente aggredita e malmenata dall’uomo, all’interno della sua abitazione e in presenza del figlio minore, subiva pesanti angherie, veniva picchiata in casa, minacciata e insultata di continuo anche in pubblico e in presenza di terze persone, le quali, sentite dagli inquirenti, hanno tutte confermato la difficilissima situazione vissuta dalla donna.
Minaccia la compagna: le indagini
L’ultimo episodio solo qualche giorno fa, quando venne per l’ennesima volta inseguita in auto e pedinata, tanto che terrorizzata la donna si era recata in un luogo affollato e aveva chiamato il 113. Il tempestivo intervento delle Volanti ha forse evitato il peggio infatti, i poliziotti dopo poco tempo hanno trovato l’uomo che, nel frattempo, si era allontanato dal luogo affollato nel quale si era rifugiata la sua ex compagna e si era recato nei pressi della sua abitazione, dove però ha trovato ad attenderlo i poliziotti. Dopo averlo perquisito e condotto in questura, gli hanno trovato in dosso un grosso coltello a serramanico per il quale è stato denunciato e da allora costantemente monitorato dalle forze dell’ordine. Le successive e rapidissime indagini, con l’altrettanto rapido intervento di procura e del gip, hanno consentito agli inquirenti di mettere le manette ai polsi dell’uomo in pochissimi giorni. l’arrestato si trova attualmente recluso nel carcere di Massama, all’interno del quale è stato condotto da una giovane poliziotta.