Nave Alan Kurdi, donne coi bimbi si rifiutano di sbarcare. Salvini: “Allora buon viaggio”

5 Apr 2019 18:51 - di Redazione

È in stallo lo sbarco delle due mamme con i due bimbi dalla nave Alan Kurdi al limite delle acque territoriali a 15 miglia di Lampedusa. Le due donne, come si apprende, hanno detto che non vogliono lasciare l’imbarcazione senza i mariti, padri dei due figli. È di poco fa la notizie dell’ok del governo allo sbarco dei due bambini e le loro mamme e di nessun altro dei 64 migranti a bordo della nave. Ma a questo punto è tutto in stallo.

Salvini alla nave della Ong tedesca: “Andate a Berlino”

«Nessuno sbarco dalla Alan Kurdi: donne e bambini si rifiutano di scendere dalla nave. Non ci resta che augurare buon viaggio verso Berlino». È quanto afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che il Viminale aveva dato via libera allo sbarco di due bambini di 1 e 6 anni, delle rispettive madri e di una donna incinta.

«Ci auguriamo che le madri con i loro due bambini di 1 e 6 anni e la donna incinta, che hanno ricevuto l’ok del Viminale, decidano di scendere al più presto dalla Alan Kurdi. Lo facciano responsabilmente per i loro figli, che non possono essere oggetto di negoziato». Lo scrive su twitter Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

Intanto la Procura di Agrigento sta valutando l’apertura di un fascicolo sul caso della nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea Eye che dall’alba di oggi naviga a zig zag, avanti e indietro, ai confini delle acque territoriali italiane a 15 miglia da Lampedusa.

“I migranti stanno bene, ma soffrono il mal di mare”

«Le condizioni dei migranti a bordo della nave Alan Kurdi sono abbastanza stabili ma il mal di mare per alcuni di loro comincia a farsi sentire. Il capitano sta cercando per questa ragione di evitare i tratti di mare più agitati». La Ong Sea Eye fa sapere che i 64 salvati a largo della Libia “sono provati dal viaggio in Libia ma al momento non ci sono casi medici che destano particolare preoccupazione, anche se non è escluso che la situazione possa peggiorare con il passare del tempo».

La nave Alan Kurdi è di una Ong tedesca

Il comandante della nave non ha ancora ottenuto dal Centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera di Roma l’autorizzazione ad entrare nelle acque territoriali. Dal Viminale c’è il divieto di avvicinarsi alle acque territoriali. La Procura di Agrigento coordina l’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per la nave Mare Jonio della Ong Mediterranea che lo scorso 18 marzo soccorse in acque internazionali 49 migranti e li porto a Lampedusa nonostante il divieto del governo.

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