Marine Le Pen suona la carica: “Le nostre idee si stanno affermando ovunque”

15 Apr 2019 19:38 - di Antonio Pannullo

Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, nuovo nome del suo Front National, ha scelto un hotel di Strasburgo, non lontano dal parlamento europeo, per presentare il programma del partito in vista del 26 maggio. Le sconfitte contro Emmanuel Macron, peraltro previste, non hanno minimamente scalfito la combattiva leader della destra francese, che oggi i sondaggi danno solo un paio di punti dietro il partito di Macron. Il sovranismo è ormai una realtà in Europa, la voglia di cambiare questa Unione europea che ha fatto addirittura scappare dal suo seno uno dei suoi membri più importanti con la sua incapacità e incompetenza è radicata nei popoli europei, che il 26 maggio cambieranno tutto. Un primo anticipo c’è stato ieri in Finlandia, Paese tradizionalmente moderato e tollerante, dove gli euroscettici sono arrivati a un soffio dal vincere le elezioni. “Le nostre idee si stanno affermando ovunque”, ha detto Marine Le Pen davanti a una platea entusiasta e a centinaia di giornalisti preoccupati. “Insieme con  inostri alleati possiamo cambiare questa Unione europea”, ha aggiunto, e il Rassemblement National sarà “parte integrante” del “grande gruppo” sovranista che Matteo Salvini sta tentando di costruire, allargando i confini dell’Enf. “Sono già due anni – ha aggiunto Marine Le Pen – che abbiamo cambiato il nostro progetto”, che originariamente era quello di lasciare l’Ue e l’Eurozona, “specie nel momento in cui una nuova ipotesi, una nuova porta si è aperta davanti a noi, con nostra grande gioia, quando abbiamo visto che la nostra situazione di isolamento sulla scena europea era finita. E abbiamo visto emergere degli alleati” con cui lavorare per costruire “una visione alternativa all’Ue. Prima eravamo soli e non avevamo molta scelta. Ora c’è una nuova possibilità davanti a noi ed è evidente che è fuori questione che le voltiamo le spalle”.

“Abbiamo dato mandato a Matteo Salvini di essere il portavoce dell’insieme del gruppo Enf nel quadro di questa ricerca per costituire questo grande gruppo. Ne siamo parte integrante, sicuramente”, afferma. Marine Le Pen non si sente minacciata dall’egemonia di Salvini e della Lega, anzi, si dice contenta che in Italia siano al governo. E non chiude le porte a nessuno che voglia far parte di questo grande progetto: se Nigel Farage con il suo Brexit Party vorrà unirsi al gruppo sovranista, “gli diamo il benvenuto, se ci vuole raggiungere. Ci sono alcuni punti di accordo con Farage”, ha detto.

Quanto alla politica estera, la Le Pen ha risposto ad alcune domande: “Non sono, onestamente, più vicina alla Russia di quanto non lo sia Matteo Salvini”. Così la leader del Rassemblement National  risponde a chi le chiede se l’ostilità del Pis polacco all’Rn per via dell’orientamento filorusso di quest’ultimo non possa costituire un ostacolo sulla via della costituzione di un grande gruppo sovranista al Parlamento europeo nella prossima legislatura. “Matteo Salvini e io – continua Le Pen – pensiamo che avere relazioni cordiali e serene con la Russia è positivo per i nostri popoli e per i nostri Paesi e che non c’è assolutamente alcuna ragione di continuare questa guerra fredda che conduce l’Ue nei confronti della Russia oggi. Penso che il Pis (il partito di Jaroslaw Kaczynski, al governo a Varsavia e oggi nel gruppo dell’Ecr, ndr) abbia ancora dei riflessi che sono un po’ vecchi, con una forma di ostilità e di paura nei riguardi della Russia. Sono convinta che le cose possano migliorare”, conclude.

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