Jim Carrey infanga ancora Mussolini. E’ semplicemente incivile, sembra Vauro
Ha vissuto momenti migliori. Jim Carrey ha bisogno di popolarità e come un qualunque sinistro italiano, spara ancora a zero su Benito Mussolini. Un cabarettista che ride su una tragedia è degno di Vauro, ma fa schifo uguale.
Non è bastato all’attore americano far esplodere Alessandra Mussolini su twitter con la lite dei giorni scorsi. Ora torna alla carica, se possibile in maniera ancora più vergognosa.
L’inno alla barbarie
Pochi giorno fa Carrey aveva pubblicato sul proprio profilo una vignetta raffigurante l’esibizione dei corpi di Benito Mussolini e Claretta Petacci in piazzale Loreto, un vero e proprio inno alla barbarie. Con una didascalia da vomito: “Se vi state chiedendo dove porti il fascismo, rivolgetevi a Benito Mussolini e alla sua amante Claretta”.
Ovvia, giusta, sacrosanta la risposta che gli aveva rifilato la nipote del Duce: “You’re a bastard” (“Sei un bastardo”).
Dopo la durissima polemica, sembrava che tutto fosse finito, con il triste ricordo di una squallida esibizione che Jim Carrey avrebbe potuto risparmiarsi. Invece, ha ricominciato con un’intervista ad una rivista americana, prendendo direttamente di petto la Mussolini: “Se vuole vederla in un altro modo può sempre capovolgere la vignetta e vedere suo nonno che salta di gioia o che ha appena fatto l’appello”. Rideranno gli antifascisti da osteria, quelli che ancora invocano piazzale Loreto, i nostalgici dell’odio.
Attendiamo gli applausi della ciurma
In attesa degli applausi della ciurma che balla con Laura Boldrini, auspichiamo che ci sia qualche voce libera, in Italia, che respinga con forza e la giusta indignazione provocazioni così sguaiate. Se in America un comico può irridere alla barbarie vorremmo capire se si riuscirà ad esprimere disgusto contro il fango. Non dovrebbe essere così scontato che un attore precipitato improvvisamente verso la fine della carriera debba far ricorso a questi metodi indecenti per tentare di risalire la china.
al lerciume, purtroppo, non c’è mai fine. La “cultura” (sic!) dell’odio produsse la squallida esibizione di piazzale Loreto e ad essa fa ricorso chi ha bisogno di visibilità, in questo mondo malato di esibizionismo.
quel lurido bastardo si dovrebbe sciacquare la bocca quando pronuncia il nome MUSSOLINI….speriamo che per rispetto all’umanità di quella bestia si suicidi per rendere il mondo più pulito e con un comunista in meno
siete voi che fate schifo, fecce
sgomma