Italia maglia nera del debito Ue: cresce ancora. Ma in altri 24 paesi dell’Unione continua a calare…
La fotografia scattata da Eurostat non lascia margini al dubbio: il debito Ue dell’Italia aggiornato al 2018 sale ancora e raggiunge quota 132,2% dal 131,4% del 2017; il deficit è invece sceso al 2,1%, dal 2,4% del 2017. Eppure nel contesto dell’Unione sono 24 i Paesi in cui il debito continua a calare, ma tant’è: il Belpaese raggiunge così un non certo invidiabile primato: il debito italiano resta il secondo più elevato dell’Ue dopo quello certificato dalla Grecia (181,1%)…
Eurostat, il debito Ue dell’Italia aggiornato al 2018 sale ancora: ora è al 132,2%
Come riferisce, tra gli altri, il sito dell’Ansa in queste ore, «l’aggiornamento economico arriva dalle ultime rilevazioni Eurostat nella sua prima notifica dei dati definitivi del 2018. Le ultime previsioni economiche Ue, pubblicate a novembre scorso, davano il debito italiano 2018 a 131,1%, e il deficit a 1,9%: rispetto alle stime di autunno, dunque, il debito di casa nostra è salito di oltre un punto percentuale. Guardando ai Paesi più grandi, il debito della Germania nel 2018 è sceso a 60,9%, dal 64,5% del 2017, mentre il deficit è salito da 1% a 1,7%. In Francia il debito è rimasto stabile a 98,4%, mentre il deficit è sceso da 2,8% a 2,5%. In Spagna il debito è sceso a 97,1%, dal 98,1% dell’anno precedente, e il deficit da 3,1% a 2,5%. In Portogallo il debito è calato a 121,5% dal 124,8%, e il deficit dal 3% allo 0,5%. Mentre a Cipro il debito pubblico è salito da 95,8% a 102,5%, e il deficit da 1,8% a 4,8%, unico deficit sopra il 3% tra i Paesi Ue». un triste traguardo, quello superato dall’Italia, che attesta il nostro debito sul secondo gradino del podio Ue dopo quello della Grecia appunto. di più: stilando una classifica, si evince chiaramente che sono solo 3 su 28 i Paesi dell’Unione in cui il debito pubblico è aumentato lo scorso anno (Grecia, Italia e Cipro), mentre in Francia è rimasto invariato: e comunque, in 24 Paesi Ue su 28, il debito è sceso sensibilmente, essendo calato di quasi 5 punti rispetto al 2015.