Europee, sondaggio: il 34% degli italiani si aspetta una vittoria dei sovranisti

27 Apr 2019 10:24 - di Redazione

La data delle elezioni europee si avvicina e le previsioni sulla fiducia degli italiani nella Ue sono tutt’altro che soddisfacenti. Nando Pagnoncelli nell’ultimo sondaggio realizzato per il Corriere della Sera scrive che la fiducia nell’Unione Europea da parte degli italiani si mantiene su livelli piuttosto bassi (36%), soprattutto se raffrontati al passato (nei primi anni 2000 superava l’85%) e in confronto ai valori espressi dagli altri Paesi europei (siamo quintultimi tra i 28). L’indice di fiducia, calcolato escludendo coloro che non si esprimono, si attesta a 40 e fa segnare una lieve crescita (+2) rispetto al biennio 2017-2018. La frattura tra fiducia e sfiducia è soprattutto di carattere politico: la prima infatti prevale solo tra gli elettori di centrosinistra (71%) mentre la sfiducia prevale nettamente tra i pentastellati (69%) e i leghisti (68%), come pure tra gli elettori dell’opposizione di centrodestra (59%) e gli astensionisti (47%). Nonostante ciò, scrive ancora Pagnoncelli, il 45% dei nostri connazionali ritiene che l’appartenenza dell’Italia all’Ue sia una cosa positiva, contro il 24% di parere opposto e un altro 24% che non la considera né positiva né negativa.

Sondaggio: la nuova maggioranza saprà rinnovare l’Ue

Scrive ancora Pagnoncelli che la maggioranza assoluta degli italiani è convinta che le elezioni europee rappresentino una competizione nazionale, una sorta di test per misurare i rapporti di forza tra i partiti. La composizione del futuro Parlamento europeo rappresenta un’incognita per il 41% degli intervistati, mentre il 34% si attende una maggioranza composta da un blocco di partiti sovranisti ed euroscettici e solo il 25% pronostica l’affermazione di popolari, socialdemocratici e liberali che, al momento, appare l’esito elettorale più probabile. Tra questi ultimi le opinioni si dividono riguardo alle politiche che verrebbero adottate: il 49%, infatti, pensa che questa maggioranza continuerebbe a governare l’Europa come ha fatto finora, mentre il 41% ritiene che saprà rinnovare profondamente l’Europa. Tra coloro che si attendono la vittoria del blocco sovranista, il 56% prevede cambiamenti molto importanti che però non minacceranno la sopravvivenza dell’Unione, il 25% non si aspetta novità di rilievo, mentre il 12% immagina l’inizio della fine dell’Ue. Insomma, scrive ancora Pagnoncelli, tra gli italiani prevalgono una fiducia bassa, la convinzione che l’appartenenza all’Ue sia più positiva che negativa e che la competizione elettorale sia in larga misura orientata alle dinamiche politiche interne.

 

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