È morto Giacomo Battaglia. Con Miseferi coppia stracult del “Bagaglino”
“Chi non ride è fuori moda” ripeteva Giacomo Battaglia. E lui, in effetti, ha continuato a far sorridere fin che ha potuto. Fino a che la malattia non l’ha totalmente debilitato. Fino alla fine, giunta implacabile nella notte di domenica all’ospedale di Crotone, dov’era ricoverato da tempo. La malattia era gravissima, incurabile. E Giacomo Battaglia, 54 anni, noto per esibirsi in pubblico in coppia con Gigi Miseferi, uno dei protagonisti delle ultime stagioni del teatro Bagaglino di Roma, lo sapeva benissimo. Ciononostante, ha continuato fin che ha potuto. Noto al grande pubblico della tv anche per le sue ospitate a Porta a Porta, la trasmissione di Bruno Vespa, di cui era imitatore ed estimatore, Battaglia ha proseguito la sua attività culturale, e la sua guerra al male incurabile con determinazione e col sorriso sempre stampato sul volto. Addirittura scrivendo il romanzo “Mia madre non lo deve sapere“. Una volontà ferrea, con la battuta sempre pronta: è stata -oltre al calvario ospedaliero- la sua medicina. Perciò, a chiunque lo avvicinava ripeteva continuamente quel “Chi non ride è fuori moda“. La camera Ardente sarà allestita al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, domani martedì 2 aprile dalle ore 10.30. L’ultimo saluto a Giacomo Battaglia sarà nella Chiesa degli Artisti di San Giorgio al Corso alle 15. Alla famiglia di Giacomo, giunga l’affettuosa vicinanza della redazione del Secolo on line.