Un’altra bomba esplode in “casa M5S”: indagato Sasso, il presidente dell’ente Eur

28 Mar 2019 10:07 - di Paolo Sturaro

Turbativa d’asta. È questa l’accusa all’architetto Alberto Sasso, presidente dell’Ente Eur di Roma, indagato dalla procura di Torino. Un’altra bomba che esplode tra i Cinquestelle. Sasso, ex candidato del M5S alla Camera, fortemente voluto dai pentastellati, deve rispondere nella vicenda dell’affidamento diretto del dossier per la candidatura di Torino e delle Valli Olimpiche ai Giochi invernali del 2026, poi sfumata perché sono state preferite Milano e Cortina.

Come sono partite le indagini su Sasso

I dubbi che hanno spinto alle indagini sono nati sull’incarico affidato a Sasso dall’Unione montana dei comuni olimpici della Via Lattea che furono la sede di molti eventi per i Giochi invernali del 2006. L’importo era di 49.900 euro lordi, 39.400 euro netti, di 600 euro inferiore alla soglia che impone una gara pubblica per l’affidamento. Oltre a Sasso – come rivela La Stampa – ci sarebbero altri indagati.

Sasso, ex candidato M5s. Ha collaborato con la Raggi

Sasso si era avvicinato al Movimento 5 Stelle nel 2008. Ha poi affiancato l’amministrazione comunale di Roma guidata da Virginia Raggi, sulle trattative per rivedere il progetto del nuovo stadio dei giallorossi. Nel 2018 si era candidato alla Camera e non era stato eletto. L’inchiesta, condotta dai carabinieri della polizia giudiziaria di Torino, procede. A gennaio i militari avevano sequestrato a Sasso della documentazione e lui ha chiesto e ottenuto il dissequestro da parte del tribunale del riesame.

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