Tav, Meloni: «Non farla è una follia». Salvini: «Indietro non si torna»

6 Mar 2019 12:58 - di Augusta Cesari

Ore decisive per il balletto “Tav sì- Tav no” con cui il governo sta sottoponendo a dura prova il buonsenso degli italiani. Con un M5S pronto a dire no, per motivi indentitari con il suo elettorato – ben sapendo che  in Parlamento verrà dato il via libera; e una Lega che non ha intenzione di retrocedere di un millimetro dal sì, c’è chi, come Giorgia Meloni, interviene nel dibattito focalizzando l’unico punto decisivo, al di sopra di ogni tatticismo di partito: la crescita dell’Italia, l’interesse degli italiani.

Meloni: «Non fare la Tav ci cancellerebbe dalle reti commerciali»

«Per come la vedo io, l’unico modo per difendere l’interesse degli italiani è costruire la Tav perché non farlo cancella la possibilità per l’Italia di essere presente sulla rete del commercio europeo per i prossimi decenni». Così la presidente di Fratelli d’Italia, questa mattina al Giornale radio Rai – Radio1, intervistata da Valentina Aisa, ha risposto alla domanda:«Salvini dovrebbe far valere di più la posizione del centro destra?». Giorgia  Meloni ha risposto: «Si tratta di essere coerenti con quello per cui gli italiani hanno votato nelle elezioni di un anno fa. Gli italiani hanno votato per chiedere meno tasse, meno burocrazia e più investimenti pubblici. Questo governo sta facendo l’esatto contrario». Ognuno deve fare le proprie scelte. «Noi con questo governo – prosegue le Meloni – non ci siamo andati proprio perché sapevamo che non sarebbe stato possibile essere coerenti con ciò che gli italiani ci avevano chiesto di fare». Si è parlato anche di legittima difesa nel corso dell’intervista: «Troviamo che sia ancora eccessiva la discrezionalità del giudice. Avremmo voluto una legge più chiara e più netta ma anche qui la mediazione con il M5s evidentemente non l’ha consentito».

Salvini: «Indietro non si può tornare»

Tornando alla Tav, Salvini ha chiarito: «A me interessano i fatti. C’è bisogno di infrastrutture, io ragiono con tutti, però l’Italia deve andare avanti, non si può tornare indietro», ha ribadito il ministro dell’Interno a proposito del vertice sulla Tav convocato per questa sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i due vicepremier e il ministro Toninelli. «Io ho le idee chiare – ribadisce il titolare del Viminale – aspetto di confrontarmi con gli altri e certamente entro venerdì ci sarà la decisione definitiva del governo sulla Tav».

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