Legittima difesa, Meloni: «Serviva più coraggio». Il Cav: «Ci penseremo noi al governo»
L’hanno votata perché comunque «è un passo avanti». Ma la legge sulla legittima difesa, approvata oggi in via definitiva, non convince Fratelli d’Italia e Forza Italia. Che spiegano: l’alleanza con il M5S ha costretto Matteo Salvini ad annacquarla.
FdI: «Nuova legge, vecchi difetti»
«Nuova legge, vecchi difetti. M5S e Lega lasciano la discrezionalità ai giudici e il principio di difesa commisurata all’offesa mentre per Fratelli d’Italia la difesa, in casa propria, è sempre legittima», ha spiegato Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook, chiarendo che «abbiamo votato questa proposta, ma il testo è purtroppo un’occasione persa: l’Italia ha bisogno di misure coraggiose, ma col M5S al governo il risultato è sempre deludente». È stato poi Ignazio La Russa a ricordare che la prima proposta di legge sul tema era proprio di FdI e a ribadire che, anche se «la legge è un passo in avanti», «avremmo voluto qualcosa di più, per non lasciare dubbi interpretativi che finora hanno consentito, a volte, di tutelare più gli aggressori che gli aggrediti».
Berlusconi: «Quando saremo al governo miglioreremo la legge»
Per Forza Italia, poi, è stato lo stesso Silvio Berlusconi a chiarire, con un comunicato stampa ufficiale, che la soddisfazione per una legge che comunque è targata centrodestra c’è, ma non è piena. «Il testo approvato oggi dal Senato non è quello che avremmo voluto, ma è certamente migliorativo rispetto alla normativa attuale», ha detto il Cav, ricordando che la legittima difesa era già nel programma elettorale del centrodestra e spiegando che «per questo motivo, dopo aver ripetutamente cercato di migliorarlo, abbiamo deciso di votarlo, ma ci impegniamo fin da ora a rendere più efficace e a completare questa riforma quando saremo maggioranza e governo».
In pratica non cambia un bel nulla stante la “discrezionalità della toga” e sappiamo quanto significhi; Quanto al principio della difesa commisurata all’offesa…bé abbiamo capito.