La trans leghista Efe Bal si offre a Salvini: «A me un incarico, abolire la Legge Merlin» (video)

2 Mar 2019 13:53 - di Redazione
Efe Bal, la trans leghista

Non si può dire che non abbia competenza in materia Efe Bal sulla regolarizzazione della prostituzione.
Transessuale di origine turca, prostituta «per scelta», leghista di lunga data, Efe Bal che al Family Day del 2016 si presentò vestita da suora, sta per coronare il suo sogno “d’amore” politico: «Tra pochi giorni, il 10 marzo, prendo il mio diploma alla Scuola di Formazione Politica della Lega, ne sono molto felice e mi sembra una bella coincidenza che proprio ora si riaccenda il dibattito sulla regolamentazione della prostituzione, la riapertura delle case chiuse».

Che quello della celebre transessuale sia un messaggio a Matteo Salvini non c’è dubbio. E, d’altra parte, Efe Bal non ne fa mistero: «Spero – prosegue – che a consegnarci il diploma sia proprio Salvini: io sono leghista da anni e lo stimo da sempre, lui è la persona giusta per arrivare a regolarizzare, a rendere sicura la prostituzione, ha la forza e il consenso che servono. E spero proprio – la butta lì Efe Bal – che voglia darmi un ruolo istituzionale per affrontare il tema della prostituzione, vista la mia esperienza in Italia e all’estero, la mia conoscenza di questo settore difficile e complesso. Nel caso diventerei anche un esempio, in tutto il mondo, del fatto che una prostituta può davvero cambiare vita: a maggio compirò 42 anni e mi piacerebbere rendermi utile, cambiare».

Sullo specifico tema delle case chiuse, Efe Bal si dice convinta che «non basterebbe riaprirle. In Italia ci sono circa 60mila prostitute a “tempo pieno” cui si aggiungono quelle occasionali, che “arrotondano”, e i clienti sono oltre nove milioni. La legge Merlin va abolita, bisogna legalizzare la prostituzione, tutelare prostitute e clienti, regolarizzare i controlli sanitari. I clienti, quasi tutti sposati, chiedono sempre più spesso rapporti non protetti, alcune li concedono, il rischio è alto e coinvolge le mogli, le famiglie dei clienti», rivela Efe Bal che tocca poi il tema fiscale connesso alla prostituzione: «Io le tasse le pago e ci sono governi, come quello tedesco, che ricavano forti introiti fiscali, proprio la Germania incassa sei miliari di euro» dalla prostituzione.

«L’Italia – ragiona Efe Bal con pragmatismo – ha bisogno di soldi e dalla prostituzione potrebbe arrivare un introito fiscale di tutto rispetto».
Alla base di tutto, ed Efe Bal tiene a sottolinearlo più volte, c’è «che questo deve riguardare chi sceglie liberamente di prostituirsi mentre lo sfruttamento, la violenza per costringere alla prostituzione, non possono essere tollerati».

Messo questo paletto, la trans ribadisce che «non si può ignorare il fenomeno, nasconderlo sotto il tappeto non è una soluzione. Se un uomo vuole andare con una prostituta deve essere un suo problema, non un motivo per multarlo, purchè ci siano regole chiare da rispettare per clienti e prostitute».

Quanto , infine alla sua fede leghista in generale e salviniana in particolare, Efe Bal ribadisce di essere da «sempre schierata con il Carroccio, perchè voglio vivere in un Paese tranquillo e sicuro e, negli ultimi anni, l’Italia lo era diventata sempre meno. E perchè alle manifestazioni della Lega sono sempre stata rispettata, nessuno ha mai cercato di umiliari o mi ha guardata male».

Salvini poi «mi piace come leader e anche come uomo, è l’unico politico italiano che mi ha salutato, che mi ha tenuto la mano. Mi sento una soldatessa di Salvini. E poi mi piace: ha la pancetta, la barba. Mi sembra un classico uomo turco e io sono turca, evidentemente sento un richiamo ancestrale».

Commenti

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  • Daniela Enrico 3 Marzo 2019

    Sono d’accordo sulla riapertura delle case chiuse e sulla tassazione della prostituzione. Resto perplessa quando Efe dice che prima o poi TUTTI gli uomini vanno da prostitute o trans. Questa è una cosa a cui non credo nel modo più assoluto. Mi sembra una generalizzazione assurda. Comunque, per quanto mi riguarda le case chiuse sono prima di tutto un servizio sociale, non per chi vuole svagarsi al di fuori della relazione, ma proprio per persone timide o impacciate, o alla prima esperienza, o disabili, o anziane rimaste sole, che possono così usufruire di un servizio espletato in un ambiente sicuro e protetto a tutti i livelli. Credo inoltre che il servizio delle case chiuse dovrebbe essere offerto sia agli uomini che alle donne.