La lettera del presidente cinese Xi Jinping agli italiani: “Non solo la Via della Seta…”

20 Mar 2019 10:19 - di Robert Perdicchi

Manca un giorno all’arrivo nella Capitale dell’uomo più potente della Cina. Il presidente Xi Jinping atterrerà a Fiumicino domani pomeriggio insieme alla moglie e a una delegazione di più di duecento persone. Non accadeva dal 2009, in occasione del Q8 a L’Aquila, che un Capo di Stato cinese venisse in visita in Italia e in un momento storico nel quale si gettano le basi per la Nuova Via della Seta, Roma si blinda e schiera un esercito silenzioso di migliaia di uomini addestrati a ogni pericolo.

Intanto, anche per rispondere alle polemiche politiche sulla stipula dell’accordo sulla Via della Seta, che secondo alcuni creerebbero un asse preferenziale tra Roma e Pechino a scapito dell’asse atlantico, il presidente Xi Jinping ha scritto una lettera aperta pubblicata oggi dal Corriere della Sera, nella quale esprime e ricorda i sentimenti di amicizia tra i due popoli.  “Già più di duemila anni fa, l’antica Via della Seta ha permesso il collegamento tra l’antica Cina e l’antica Roma, nonostante le grandi distanze che le separavano. La dinastia Han inviò Gan Ying in missione alla ricerca di ciò che chiamavano Da Qin o Grande Qin che si riferiva proprio all’impero romano, mentre nei componimenti del poeta Virgilio e del geografo romano Pomponio Mela si trovano molteplici citazioni del Paese della seta. In seguito, il Milione di Marco Polo scatenò la prima passione per la Cina della storia occidentale e il suo autore divenne un pioniere dei contatti tra la cultura orientale e quella occidentale, modello a cui si ispirano ancora oggi gli ambasciatori dell’amicizia…”.

Per Xi Jinping “dopo l’allacciamento delle relazioni diplomatiche, a prescindere da quali tempeste hanno interessato la scena internazionale, i due Paesi sono stati un esempio di cooperazione di mutuo vantaggio basata su fiducia reciproca e sulla stretta cooperazione… L’amicizia tra Italia e Cina si radica in una ricca eredità storica… L’amicizia tra Italia e Cina si condensa in una forte fiducia strategica. I leader dei due Paesi hanno sempre guardato e sviluppato i rapporti bilaterali con un approccio strategico e una visione lungimirante… I due Paesi hanno raggiunto traguardi importanti nella cooperazione in ambiti come i satelliti e l’aviazione civile; la Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, le pattuglie congiunte tra le forze dell’ordine e le attività di formazione calcistica sono state accolte molto positivamente dai popoli dei due Paesi…. L’amicizia tra Cina e Italia si tramanda in forti scambi culturali. I popoli cinese e italiano hanno sempre mostrato grande interesse nello studio della cultura l’uno dell’altro. Un professore cinese iniziò a tradurre la Divina Commedia di Dante all’età di settant’anni e l’opera si rivelò talmente ardua che solo dopo 18 anni, sul letto di morte, riuscì a completarla. … “.

Poi la massima autorità di Pechino passa al punto cruciale. la Via della Seta: “Siamo pronti, insieme alla controparte italiana, a costruire insieme la Belt and Road — la Nuova Via della Seta, sviluppando appieno i punti di forza storici, culturali e geografici che la cooperazione tra i due Paesi sotto l’egida della Belt and Road può portare. Impegnandoci a collegare l’idea di interconnessione e connettività propria dell’iniziativa Nuova Via della Seta ai progetti italiani di costruzione dei porti del Nord e investire in Italia al fine di creare una nuova era per la Belt and Road in settori come la marina, l’aeronautica, l’aerospazio e la cultura….”.

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