Italiano “punito” con una supermulta: aveva scritto lettere d’insulti a Macron e Brigitte
Macron e Brigitte proprio non gli andavano giù. E non ha resistito alla tentazione di inondarli di offese pesantissime. E ora viene punito. È stato condannato a pagare una multa di quattormila euro un cittadino italiano di 67 anni. Lo hanno riconosciuto colpevole di aver rivolto ripetute minacce al presidente francese Emmanuel Macron e alla moglie Brigitte. La condanna è stata pronunciata dal tribunale correzionale di Créteil, in Val-de-Marne. L’uomo, senza precedenti e padre di famiglia ha ammesso di aver inviato diverse lettere all’Eliseo tra settembre e dicembre 2018 contenenti minacce esplicite e insulti a carattere omofobo. A lui si è risaliti attraverso le firme in calce alle lettere: non la sua, ma quelle, contraffatte, del suo medico curante o del vicino di casa (e amico di trent’anni). Proprio quest’ultimo alla fine si è insospettito, e così la polizia è risalita al responsabile, la moglie di quest’ultimo ha riconosciuto la calligrafia del marito sulle lettere minatorie, dove sono state trovate tracce di Dna del sospetto. In aula questo si è difeso sostenendo di «aver scritto quelle lettere dopo gli insulti del presidente nei confronti degli italiani», «perché ha definito il governo italiano populista e la gendarmeria francese è intervenuta ripetutamente in territorio italiano per non tenere i migranti».