Individuate con il telescopio due sagome sul Nanga Parabat, pronti gli elicotteri (video)

7 Mar 2019 14:16 - di Redazione
Le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sul Nanga Parabat

Fallite le ricerche con gli elicotteri, con i droni e con i team di scalatori a terra dell’alpinista di Sezze, Daniele Nardi e del suo compagno di cordata, l’inglese Tom Ballard, dispersi da 12 giorni sulla parete nord occidentale del Nanga Parabat, è stato un telescopio, puntato dal campo base sulla parete rocciosa dello sperone Mummery, a individuare due sagome che potrebbero essere quelle dei due sportivi.

La notizia dell’individuazione delle due sagome è stata data al team di Nardi, che l’ha diffusa sul suo profilo Facebook, dall’alpinista basco Alex Txikon che da giorni sta partecipando attivamente e con grandissimo impegno alle ricerche Tom Ballard e di Nardi e che proprio con quest’ultimo ebbe un durissimo scontro durante una spedizione sul Nanga Parabat nel 2016 quando l’alpinista di Sezze, ora disperso, abbandonò il gruppo che stava tentando di scalare il penultimo ottomila in invernale e venne accusato di non aver onorato gli impegni economici che aveva preso con il team di cui faceva parte Simone Moro, Tamara Lunger, Txikon, appunto, che era il capo spedizione, e Ali Sadpara.

Vicende che avevano contrapposto Nardi a diversi scalatori ma che ora, di fronte alla tragedia dei due dispersi sul Nanga Parabat, sono state superate.
Dopo le ricerche che Alex Txikon aveva condotto senza esito sulla Kishofer Route era stato deciso di piazzare il telescopio dal campo base sullo sperone Mummery. E sembrano essere arrivati i primi risultati: «Alex ci comunica – scrive lo staff di Daniele Nardi su Facebook – che ieri , dal campo base, ha individuato due sagome sulla montagna; da questa mattina all’alba, stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete».

«All’arrivo degli elicotteri, previsto a breve, – spiega il post sul profilo Facebook di Nardi – sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio. Grazie a tutti coloro che stanno partecipando in modo attivo alle ricerche di Daniele e Tom, in primis gli alpinisti impegnati al Nanga Parbat, e un grazie infinito va a tutti VOI che ci state sostenendo con aiuti e tanto affetto».

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