Il ciclone Idai si abbatte sull’Africa australe: 150 morti, scene di devastazione (video)
Sale a oltre 150 morti il bilancio delle vittime causate nello Zimbabwe orientale, nel Mozambico centrale e in Malawi dal Ciclone Idai nella regione di Chimanimani, nello Zimbabwe orientale. Numerosi i dispersi e non si contano abitazioni, strade e ponti distrutti a causa delle piogge violente e delle conseguenti inondazioni.
Le Nazioni Unite e i funzionari governativi riferiscono che il ciclone Idai ha colpito più di 1,5 milioni di persone nei tre paesi dell’Africa meridionale.
I danni del ciclone Idai in tre stati africani
La località più colpita è la città portuale centrale del Mozambico, Beira, dove l’aeroporto è chiuso, l’elettricità è fuori uso e centinaia di case sono state distrutte. La tempesta ha colpito Beira giovedì scorso e si è spostata verso ovest nello Zimbabwe e nel Malawi, colpendo altre migliaia di persone, in particolare nelle zone orientali al confine con il Mozambico. La situazione è drammatica. Joshua Sacco, un deputato nel distretto di Chimanimani, ha dichiarato all’Afp che mancano all’appello oltre 100 persone. Almeno 100 case sono state spazzate via nella cittadina di Ngangu. Secondo quanto sostiene l’emittente di Stato ZBC, i forti venti hanno divelto i tetti delle celle della prigione nella città meridionale di Masvingo. Rappresentanti locali hanno chiesto un intervento immediato per le aree colpite dal ciclone: quella in corso è’ una «grave emergenza umanitaria».
Le case, le scuole, le imprese, gli ospedali e le stazioni di polizia sono stati distrutti dal ciclone. Migliaia di persone sono state evacuate a causa dealle forti inondazioni.