Grillo boccia Di Maio e Salvini e offende il suo ministro Toninelli: «Ha la sindrome di Asperger»
«Ha una leggera sindrome di Asperger…». In un colpo solo, Beppe Grillo offende le persone affette da quella patologia e anche il suo ministro Danilo Toninelli, preso di mira sul web per alcune gaffe sfuggitegli da quando è diventato titolare della delega alle Infrastrutture. Una frase che suscita la disapprovazione della platea che ieri assisteva al suo spettacolo di Ivrea, il solito show nel corso del quale non risparmia riflessioni e critiche al suo stesso Movimento, per non parlare del governo. Grillo ha attaccato il ministro dell’interno Matteo Salvini definendolo “un bluff” e aggiungengo. «Salvini ogni tanto te lo trovi travestito, sembra il Mago di Oz. Ma lo sapete tutti come finisce il mago di Oz, si scopre che è un bluff. Lo scoprono i personaggi durante il percorso». Battute al veleno anche su Luigi Di Maio, il leader grillino da lui stesso designato: «È una garanzia, ancora senza avviso». Ma la peggiore battuta è quella su Toninelli. «Posso fare la satira su Toninelli? Poteva evitare di dire quella cosa sulle auto, cazzo…».
Dal governo giallo-verde, il comico prende ancora le distanze: «Se qualcosa non vi va bene potete prendervela con me che sono qui, se vi sentite traditi, noi siamo contrari all’obbligo vaccinale, ma c’è una legge ferma in parlamento. Abbiamo la Giulia Grillo che fa quello che può…».