Gli europei stufi delle “furbate” di Google & co: «Paghino tasse e diritti d’autore»
I giganti del web, da Google a Facebook, paghino le tasse come tutti. E siano soggetti a una regolamentazione più stringente. È la richiesta che viene dai cittadini europei e che, alla vigilia delle prossime elezioni per il Parlamento di Bruxelles, emerge da un sondaggio condotto da Harris Interactive in Francia, Germania, Polonia, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Grecia e Romania. A darne notizia è la Siae, sottolineando in particolare il dato italiano: «L’86% degli intervistati dichiara pieno consenso all‘imposizione fiscale sulle entrate realizzate da queste aziende all’interno dell’Unione europea e l’81% ritiene che i colossi del digitale si espongano solo per proteggere i propri interessi economici e non per il bene comune». L’85% degli intervistati, inoltre, risponde con un chiaro sì all’introduzione di una regolamentazione che garantisca ad autori, editori e artisti una adeguata protezione e remunerazione circa la distribuzione delle loro opere sulle piattaforme digitali. Questo, sottolinea la Siae, «è un messaggio forte e chiaro per i parlamentari comunitari che saranno chiamati a decidere nei prossimi giorni sulla Direttiva in materia di copyright e che i giganti del web stanno cercando di ostacolare con forza».