Giulia Sarti: non me ne vado dal M5S. Ma il Movimento la scarica: doverosa la sua espulsione
L’espulsione di Giulia Sarti dal Movimento 5 Stelle è “doverosa”. Lo sottolineano fonti vicine ai vertici del Movimento 5 Stelle. In una nota, inoltre, i pentastellati precisano che “nei confronti della deputata Giulia Sarti si è avviato il procedimento disciplinare davanti al collegio dei Probiviri. E le è stato comunicato il 4 marzo 2019. Si attende l’esito”. La nota arriva dopo quanto dichiarato dalla parlamentare alle telecamere del fattoquotidiano.it all’uscita della Camera: “Confido di rimanere dentro il Movimento perché non ho fatto assolutamente niente, io non lascio il M5S, io l’ho fatto nascere”, ha scandito l’ex presidente della Commissione Giustizia di Montecitorio.
Per i probiviri – secondo fonti dello stesso collegio chiamato a decidere sull’espulsione – “è ora necessario vedere tutte le carte, perché sta uscendo di tutto e dobbiamo capire cosa sia realmente successo”. La situazione, viene inoltre riferito, “appare estremamente torbida, quindi va chiarita per bene”. Dai vertici però il ‘cartellino rosso’ sembra già destinato a colpire la deputata.
Giulia Sarti, travolta dalla vicenda dei rimborsi elettorali, si era intanto dimessa dalla presidenza della Commissione Giustizia della Camera e al suo posto è stata eletta Francesca Businarolo (M5S). Businarolo ha ottenuto 24 voti, sette voti sono andati alla deputata dal Pd Lucia Annibali, un voto per Roberto Cataldi (M5S), due le schede bianche.