Francesco Torselli: presenteremo un “libro bianco” di Fratelli d’Italia sul degrado di Firenze

11 Mar 2019 19:49 - di Redazione

Nuova denumncia di Fratelli d’italia contro il malgoverno di Firenze. Lo ha fatto sapere oggi in consiglio comunale, il capogruppo di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento, Francesco Torselli. ”Nello scorso mandato, avevo chiesto quante multe per divieto di sosta erano state elevate, nelle notti di sabato e domenica, nelle zone con più alta densità di locali notturni e la risposta ebbe dell’incredibile. A fronte delle 831 sanzioni elevate nella zona di Piazza Strozzi, delle 775 elevate in Piazza Ferrucci e delle 565 elevate in Lungarno Serristori, ne risultavano soltanto 136 su viale Michelangelo, mentre in viale Generale Dalla Chiesa non si registravano reclami in merito al parcheggio selvaggio. Una situazione che ci lasciò estremamente perplessi, tanto che in questi anni abbiamo monitorato attentamente la situazione, chiedendo aiuto anche ai residenti della zona”.  ”Le risposte dei cittadini residenti – spiega il capogruppo Torselli – così come quello che abbiamo visto coi nostri occhi, è sconcertante: ogni sabato ed ogni domenica notte, i fiorentini che vivono nella zona di viale generale Dalla Chiesa devono fare i conti con situazioni al limite dell’incredibile: automobili e giardini privati trasformati in urinatoi, dove non si contano i fazzoletti, i preservativi e gli assorbenti gettati per terra; bottiglie di birra e di super alcolici abbandonate sui marciapiedi e dentro gli stessi giardini delle case; schiamazzi fino all’alba in strada e parcheggio in doppia e tripla fila lungo il viale”. ”Quando abbiamo chiesto – conclude Torselli – se a certa gente il Comune di Firenze non stesse riservando un trattamento di favore, il sindaco Nardella ci ha querelato, tentando così di tapparci la bocca. Per questo, abbiamo deciso di non commentare più cosa accade, ogni fine settimana, nella zona di Firenze Sud, raccogliendo materiale video/fotografico per dimostrare che le nostre denunce non erano campate in aria. Adesso pubblicheremo le centinaia di video e foto che abbiamo ricevuto nel corso di questi anni, allestendo una mostra direttamente a Palazzo Vecchio, così, ognuno, sarà libero di trarre le proprie conclusioni”.

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