Europee, come cambia l’assegnazione del numero dei seggi alle circoscrizioni
Per le prossime elezioni europee cambia l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni. Secondo la decisione Ue 2018-937 del Consiglio Europeo del 28 giugno 2018 che stabilisce la composizione del Parlamento europeo, l’Italia passa da 73 a 76 deputati. I seggi del Parlamento europeo assegnati all’Italia sono ripartiti su base nazionale con metodo proporzionale dei quozienti interi e più alti resti, tra liste concorrenti che abbiano conseguito – a livello nazionale – almeno il 4% dei voti validi espressi. Dopo aver determinato il numero dei seggi spettanti a ciascuna lista (conteggio a livello nazionale), si procede alla successiva distribuzione dei seggi nelle singole circoscrizioni.
L’assegnazione sarà effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione come riportati dall’Istat del 2011. A tal fine è stato emanato un decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, contemporaneamente al decreto di convocazione dei comizi elettorali (ovvero un decreto dove viene riportata la data delle elezioni). L’ultima Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto e la tabella di assegnazione e del numero dei seggi.
L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni:
Italia nord-occidentale (Piemonte – Valle d’Aosta – Liguria – Lombardia). Italiani chiamati al voto: 15.765.567. Numero dei seggi assegnati: 20.
Italia nord-orientale (Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia – Emilia Romagna). Italiani chiamati al voto: 11.447.805. Numero dei seggi assegnati: 15.
Italia centrale (Toscana – Umbria – Marche – Lazio). Gli italiani chiamati al voto: 11.600.675. Numero dei seggi assegnati: 15
Italia meridionale (Abruzzo – Molise – Campania – Puglia – Basilicata – Calabria). Italiani chiamati al voto: 13.977.431. Numero dei seggi assegnati: 18.
Italia insulare (Sicilia – Sardegna). Italiani chiamati al voto: 6.642.266. Seggi assegnati: 8.